00:00 6 Dicembre 2010

Giovedì arriva il foehn al nord, ma cos’è e come si manifesta?

La dinamica del Favonio.


Favonio, letteralmente vento favorevole ai germogli, é un vento discendente, e la sua genesi dunque parte dal presupposto che vi siano ostacoli da scavalcare, cioé montagne piuttosto alte. Proprio la sua tipica caduta determina la nomea che si tratti di un vento caldo, in realtà la sua temperatura é determinata in gran parte dalla caratteristica della massa d’aria da cui trae origine.

L’aria che investe una catena montuosa é costretta a risalirla, raffreddandosi e condensando in nube. Una volta giunta sulla cima, dopo aver magari lasciato cadere parte del suo carico, si troverà come di fronte ad uno scivolo e si lancerà verso la pianura dell’altro versante. L’effetto sarà quello di riscaldarsi di 1°C ogni 100 m, fino a raggiungere il suolo come vento decisamente mite e secco, anche per l’effetto dell’attrito dovuto alla compressione dell’aria.

Le nubi dunque si sono dissolte sul versante sottovento, e se il Foehn é particolarmente forte, spazza i cieli per centinaia di Km, rendendo il clima anche molto mite, favorendo d’inverno lo scioglimento precoce delle nevi.

Se viceversa l’aria in arrivo é di tipo artico e parte da un valore di -5°C sulla pianura che riceve l’umidità, cioé quella sopravento, allora giungerà fredda anche sull’altro versante, determinando una sensazione di freddo notevole (Wind Chill) e valori termici al piano non superiori a 5°C o 6°C. A far insorgere il Foehn ci possono esserci varie cause: una sta nella differenza di pressione tra i due versanti della montagna, per cui, come nel meccanismo delle brezze, l’aria spira dalla zona di alta a quella di bassa pressione.

Il Favonio non é limitato al rilievo alpino e nel mondo é conosciuto con altri nomi, ad esempio il Mistral sulle coste Mediterranee Francesi, o Chinook, tipico delle montagne rocciose. Ma venti di questo tipo si hanno anche tra i due versanti dell’Appennino. Quando il Libeccio si abbatte sulle coste tirreniche dell’Italia centrale, la sponda adriatica é quasi sempre interessata da un vento di caduta analogo al Foehn, il Garbino.

L’umidità anche qui scende al minimo e la temperatura sale spesso repentinamente.

 

Autore : Alessio Grosso