SITUAZIONE ED EVOLUZIONE. La circolazione d'aria molto fredda che sta interessando l'Europa in questi ultimi giorni, si è fatta sentire in parte anche sul nostro Paese tra ieri ed oggi, con una diminuzione della temperatura che ha riguardato le regioni settentrionali, il medio ed alto versante adriatico. Adesso però la circolazione atmosferica è soggetta ad un nuovo cambiamento che si manifesta attraverso un rinforzo dei venti occidentali, prodromo di una nuova fase di instabilità atlantica. Questo cambiamento verrà portato dal rinforzo di una cintura depressionaria percorsa da venti umidi oceanici. Una serie di impulsi perturbati attraverseranno il nostro Paese da qui alla fine del mese, con precipitazioni in arrivo sui versanti tirrenici ed al nord.
Una prima, debole perturbazione attraverserà le regioni del nord nel giorno di Natale, con delle precipitazioni più intense su Liguria, Toscana, Umbria e Lazio. Qualche pioggia in arrivo anche sul nord-est. Analisi in quota del modello americano riferita al giorno di NATALE, sabato 25:
Una seconda e più intensa perturbazione raggiungerà le regioni settentrionali nel giorno di Santo Stefano, domenica 26. Questo corpo nuvoloso porterù precipitazioni diffuse al nord e lungo i versanti centrali e settentrionali tirrenici. cumulate di pioggia localmente abbondanti vengono previste su Liguria, Toscana, Lazio, alta Lombardia ed alto Veneto. Nevicate attese sulle Alpi oltre i 1100 - 1300 metri di altezza. Stima delle precipitazioni previste dal modello americano per domenica prossima:
Una terza perturbazione potrebbe colpire le regioni centrali e meridionali, con precipitazioni più abbondanti su Lazio, Abruzzo, Campania, Calabria e Sicilia tra la notte di lunedì 27 e la mattinata di martedì 28. Solo sfiorate le regioni del nord. Ecco la probabilità della pioggia calcolata dal modello americano per le prime ore di martedì mattina:
Infine l'ultimo episodio perturbato di questa lunga serie potrebbe consumarsi tra la serata di martedì 28 e la mattina di mercoledì 29 con la quarta perturbazione della serie, pronta ad interessare le regioni del centro e del nord. Le maggiori cumulate di pioggia sarebbero concentrate lungo i versanti tirrenici. Anche in questo caso attese nevicate sui rilievi alpini oltre i 1000 - 1300 metri, qualche spruzzata anche sulle cime più alte dell'Appennino. Su quest'ultima perturbazione rimane ancora un po' di incertezza con dei nodi da sciogliere.
CAPODANNO E PRIMI GIORNI DI GENNAIO 2022. Il mese di dicembre potrebbe concludersi con un deciso rinforzo dell'alta pressione sull'Europa centro-occidentale. Questo evento darebbe una brusca fine alla fase di maltempo natalizio a favore di un ulteriore rialzo termico con tempo stabile e particolarmente mite. Tale fase atmosferica potrebbe poi accompagnarci tranquillamente nei primi giorni di gennaio 2022 con temperature sopramedia e scarsità di pioggia/neve (da confermare).
Media ENSEMBLE del modello americano riferita alla notte di San Silvestro, in cui si osseerva lo sviluppo di un'onda anticiclonica disposta con asse sul centro-ovest Europa:
CONCLUSIONI. Il periodo natalizio sarà caratterizzato dal passaggio di frequenti perturbazioni sul Mediterraneo centrale. Il tempo sarà spesso piovoso lungo i versanti tirrenici ed al nord, con nevicate a tratti abbondanti ma solo a quote di montagna. Temperature attese in rialzo su tutto il Paese. Sotto la festività di Capodanno e nei primi giorni di gennaio 2022 molto probabile il rinforzo di un campo anticiclonico con tempo stabile, rialzo termico particolarmente sensibile in quota. Generale stop precipitativo.