Il Canada inizia ad assaporare i primi freddi di stagione, come dimostrano i -13°C registrati nel grande nord. Notevole il contrasto con "calda" Vancouver (14°C), anche se non occorre arrivare sulle miti sponde pacifiche per trovare simili temperature: le stesse Toronto e Ottawa oscillano tra 12°C e 13°C.
Negli Stati Uniti spiccano i 21°C di Baltimora, mentre in California non si va oltre i 19°C di San Diego ed i 16°C di Los Angeles. E intanto, l'ex uragano Jeanne, ad oggi declassato a depressione, sta per interessare con il suo minimo il North-Carolina, mentre le sue spire hanno già raggiunto Pennsylvania e New Hampshire, sull'East Coast.
Sgombra da precipitazioni appare invece l'Alaska, dove le temperature si presentano fresche sulle coste e con punte negative nell'entroterra (-3° a Fort Yukon e -2°C Fairbanks, contro i +5° Anchorage).
Una spiccata instabilità domina sul settore equatoriale del Sud-America, dove a tratti piove intensamente (in particolare su Colombia, Venezuela e Perù).
In Nuova Zelanda una rimonta anticiclonica annunciata da venti piuttosto freddi provenienti dalla piattaforma antartica sta portando il sereno dopo le piogge e le fitte nevicate nelle zone interne (anche a quote basse) delle scorse ore. Sul settore meridionale del Paese sono attese estese gelate nel corso della prossima notte e delle prime ore del mattino.
In Australia corpi nuvolosi tendono ad interessare la Tasmania e il settore meridionale del Paese, ma con fenomeni di scarso rilievo.
In Asia la scena è dominata dal tifone Meari che in queste ore si trova esattamente nel braccio di mare che separa Taiwan, Cina e Giappone, e che nelle prossime ore potrebbe muoversi in direzione dell'isola nipponica di Kyushu, provocando precipitazioni di proporzioni monsoniche su gran parte dello Stato asiatico.
In Arabia Saudita, la capitale Riyadh sta registrando una delle temperature più elevate del pianeta: ben 37°C!
Per chiudere, uno sguardo alla situazione africana, con le piogge equatoriali ad interessare l'asse Zaire-Nigeria-Senegal, e con il nord e il sud del continente sgombri da precipitazioni.