00:00 8 Agosto 2018

Ghiacci in fusione in Groenlandia? Nient’affatto!

Alcuni dati reali smentiscono gli articoli catastrofici.

I dati parlano chiaro, più di mille parole, di mille articoli scritti per inculcare che il clima stia andando allo sfascio, che l’Artico stia irrimediabilmente e rapidamente fondendo.

Non che le temperature costantemente sopra la media per mesi ci lascino indifferenti, ma l’informazione dovrebbe contemplare anche i dati che invece gettano letteralmente ghiaccio sul fuoco e ci rassicurano almeno un po’. Invece il nulla. Eppure sono dati che si sono possono facilmente reperire e che in qualche modo rincuorano.

Rispetto al 2012 ad esempio la Groenlandia sta segnando un clamoroso recupero di ghiacci, con una concentrazione che si è portata anche oltre la media del periodo preso in considerazione per la sua valutazione e lontana anni luce dai valori preoccupanti del 2012.

Ma c’è di più: arriva anche una buona notizia dai ghiacci artici! Il loro volume non solo non è ulteriormente diminuito ma in questa annata ha dato ottimi segnali di ripresa che fanno ben sperare, così come si vede dal grafico che vi postiamo. Nel 2018 la situazione è migliorata rispetto ad alcune recenti annate e potrebbe migliorare ancora visto che la fine dell’estate è ormai vicina.
 
Perché allora questi grafici appaiono solo su pochi siti? Semplice, perché il catastrofismo vende molto di più di una notizia rassicurante. Il comandamento è che il ghiaccio si deve sciogliere, deve fondersi e si fonderà, anche a costo di manipolare mappe, grafici ed immagini che arrivano dal Polo, tanto chi potrà mai constatarlo di persona tra la popolazione non addetta ai lavori?

Preoccupiamoci giustamente per il riscaldamento del clima ma senza dimenticarci di fornire tutte le informazioni, anche quelle "scomode"…

Autore : Alessio Grosso