00:00 25 Settembre 2008

Ghiacci artici: estate finita, già ricominciata la laboriosa opera di ricostruzione della banchisa

Dopo aver raggiunto il minimo assoluto annuale dell'estensione, la banchisa artica sta ricominciando la sua espansione. Limitati nel complesso i danni dovuti allo spessore molto sottile dei ghiacci, eredità della disastrosa estate del 2007.

Sulla calotta artica si chiude il sipario dell’estate 2008. Il bilancio tutto sommato, seppur in tutta la sua delicatezza, non è poi risultato così drammatico come era stato dipinto a inizio stagione. Qualcuno, giocando d’astuzia, aveva tentato il colpaccio della previsione ad effetto, quella che ci proponeva lo scenario apocalittico di un Polo Nord senza più ghiacci.

E invece i ghiacci ci sono ancora. Ma dove stava quell’astuzia rivelatasi poi solo una ingenua presa di posizione? Naturalmente chiunque può ben immaginare che, dopo il forte sbancamento avvenuto dell’estate del 2007, le acque artiche libere dai ghiacci hanno potuto assorbire in gran quantità il calore solare e aumentare la propria temperatura dando il via ad uno scioglimento a effetto domino.

Nell’inverno del 2008 la ricostruzione del ghiaccio si è trovata a partire dunque in ritardo e da una situazione molto svantaggiata, il che ha provocato la formazione di una crosta glaciale giovane molto esile e sottile. Al sopraggiungere di una eventuale estate caliente, come qualcuno forse si aspettava, l’esile banchisa avrebbe senz’altro ceduto altro ghiaccio ampliando ancor più il “buco”. Da qui la trovata sensazionalistica.

Ma l’estate che molti si aspettavano non c’è stata. Lo scioglimento infatti è rimasto inizialmente piuttosto contenuto e solo dalla seconda metà di agosto ha iniziato a suscitare qualche preoccupazione; troppo tardi comunque affichè la stagione potesse avere il tempo di scaldare nuovamente le acque artiche ai livelli del 2007.

Nel frattempo il clima stesso ha poi voltato le spalle per la prima volta dopo un decennio al riscaldamento globale e ha deciso di intraprendere la strada opposta, invertendo la rotta verso una incipiente discesa termica. Nuovo trend? Semplice caso isolato?

La verità è che al momento nessuno è in grado di rispondere. I dati che man mano ci perverranno saranno gli unici elementi matematici sui quali basare i nuovi calcoli. Da qui dovrà ripartire il buon senso di una presa di posizione magari un po’ diversa, magari un po’ meno esasperata e invece un po’ più serena e attinente alla realtà di questo clima.

Intanto prendiamo subito atto proprio di questa nuova realtà, di questo record negativo mancato. L’apice stagionale è alle spalle, il peggio è ormai passato. L’unica sicurezza al momento ce la danno i numeri e proprio loro ci dicono che negli ultimi 10 giorni l’estensione dei ghiacci artici è aumentata di ben 165.312 kmq. Chi ben inizia…
Autore : Luca Angelini