Gli ultimi giorni di gennaio proseguiranno sulla stessa scia di quest'ultima settimana, ovvero all'insegna del freddo e dell'instabilità. Tuttavia il maltempo riguarderà solo una parte dello Stivale, esclusivamente i settori adriatici e del sud. A determinare queste persistenti note instabili ci penseranno le solite correnti polari e artico-marittime provenienti dall'Europa nord-occidentale, letteralmente calamitate nel Mediterraneo dalla saccatura fredda arrivata qui la scorsa settimana.
Proprio sul finire del mese, durante i giorni della Merla, un nuovo nucleo freddo lambirà l'Italia apportando altre precipitazioni, vento ed un calo delle temperature. Questa irruzione fredda porterà fenomeni martedì 31 gennaio su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Si tratterà di piogge sparse, acquazzoni, locali grandinate o episodi di gragnola ed anche fiocchi di neve.
La "dama bianca" imbiancherà l'Appennino centro-meridionale al di sopra dei 500-600 metri, dopodiché la quota neve scenderà di circa 100-200 metri a ridosso dell'esaurimento delle precipitazioni. Il tutto sarà molto rapido, tanto che già martedì sera i fenomeni tenderanno rapidamente ad esaurirsi e i venti forti di maestrale spazzeranno via le nubi.
Subito dopo l'anticiclone regalerà qualche ora di stabilità su tutta Italia, probabilmente solo tra 1 e 2 febbraio. Successivamente salgono le possibilità di una nuova discesa fredda da nordest che potrebbe rivelarsi ben più incisiva rispetto alle precedenti occasioni.
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Gennaio si conclude con una rapida IRRUZIONE FREDDA ma non per tutti!
In primo piano - 26 Gennaio 2023, ore 22.10
Autore : Redazione MeteoLive.it