Spesso e volenteri durante l'inverno, osservando le corse deterministiche dei più disparati modelli, compaiono dal cilindro scenari di grande instabilità a carattere invernale, disegni atmosferici di grande spessore e di grande rilevanza che tuttavia, quasi mai trovano rispondenza nell'evidenza dei fatti. Nel momento in cui la scadenza previsionale si accorcia, la previsione di grande freddo subisce quasi sempre una rivisitazione delle termiche votata al rialzo. Spesso non rimane assolutamente nulla del grande disegno invernale che era stato annunciato con una settimana di anticipo dal modello di turno.
Come mai le previsioni di freddo ed instabilità a lungo termine, hanno dei margini di successo così scarsi?
Il motivo è da ricercare nella erronea interpretazione dei modelli nella lettura dell'orografia europea. Una massa d'aria fredda, essendo per sua stessa natura più densa e pesante, tende a depositarsi verso il suolo, raggiungere il Mediterraneo risulta quindi estremamente difficoltoso ed è necessaria una sinottica predisponente affinchè una massa d'aria gelida riesca a conquistare le nostre latitudini.
Dal canto suo, il grosso scoglio che i modelli devono affrontare, rimane proprio quello di una corretta interpretazione delle complesse circolazioni che vengono a crearsi sull'Europa in occasione delle grandi ondate di freddo. Gli elementi messi in gioco sono delicati equilibri tra la forza delle correnti occidentali, le intrusioni di calore ed i blocking anticiclonici in sede polare, lo scivolamento aria più o meno fredda dal nord-est Europa verso il Mediterraneo.
Un mosaico di grande complessità che i modelli riescono ad interpretare correttamente soltanto nel range delle 120 ore (5 giorni). Sopra tale soglia le previsioni riguardanti scenari di freddo e neve hanno una valenza limitata e non andrebbero mai prese per oro colato.
Cosa c'è che non va in questa stagione 2017/2018? Perchè le previsioni di freddo vengono sempre cancellate o posticipate?
Come ribadito su altri redazionali, la condizione termica che sta vivendo l'Europa in queste settimane, rimane molto lontana dagli standard invernali tipici del periodo in atto. Anomalie positive della temperatura si manifestano con straordianaria potenza proprio in quei settori d'Europa ove il freddo dovrebbe essere di casa, riferendoci quindi alla Russia settentrionale, la Penisola Scandinava, il mar di Kara. Con questi importanti scarti positivi, pretendere che una massa di grande gelo possa raggiungere l'Europa meridionale ed addirittura il Mediterraneo, resta un'ipotesi di scarso successo.
Questo non significa che non possa far freddo ma probabilmente, almeno per quest'anno, dovremo ridimensionare le nostre aspettative.
Approfondimenti su: https://www.meteolive.it/news/MeteoLive-Zoom/50/febbraio-in-arrivo-freddo-intenso-sull-italia-valutiamone-assieme-le-probabilit-di-successo-/71339/
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FREDDO sull'Europa: perchè è così difficile da prevedere?
L'arrivo del grande freddo sul continente europeo, una brutta gatta da pelare. Vediamo perchè i modelli hanno così difficoltà nella sua lettura.
In primo piano - 29 Gennaio 2018, ore 17.00
Autore : William Demasi
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