La stagione invernale vera comincia a dare segni di cedimento intorno a metà febbraio, ma puntualmente spesso poi arrivano ondate di freddo e nevicate tardive che sono occorse anche a fine mese o in pieno marzo. Lì è diverso però, perchè già parliamo di colpi di coda.
La stagione autentica invece dovrebbe concedere TEORICAMENTE occasioni di freddo e neve anche prima, ad esempio la prima decade di febbraio è una delle fasi più indicate per assistere a queste "tempeste" invernali, invece anche quest'anno si stenta a trovare situazioni favorevoli all'affermazione dell'inverno.
O meglio, le abbiamo trovate ma sempre molto estreme, cioè poco probabili, come si evince qui. Inquadriamo il periodo in lunedì 8 febbraio, qui vediamo uno scambio meridiano di calore molto importante con l'Italia che si appresta ad essere invasa da una sfuriata di correnti da nord di matrice artica:
Qui invece vediamo un inserimento meno irruento ma comunque efficace delle correnti perturbate dal nord Europa sempre per lo stesso periodo, il che presuppone una risalita dell'alta pressione verso nord e un parziale blocco ad est della circolazione generale. Possibile? Uhm...
Sembra comunque abbastanza probabile tra l'8 ed il 10 l'inserimento di una saccatura da ovest, molto meno freddo, ma comunque foriera di precipitazioni, con uno schema barico che mostrerebbe la formazione di un corridoio perturbato da nord-ovest che attraversa anche il nostro Paese:
Perchè questa previsione è sufficientemente probabile? Perchè la sposa, anche se un po' fumosamente la media degli scenari e poi perchè anche la mappa delle probabilità di precipitazioni per la medesima giornata le ritiene sufficientemente probabili (sotto la media e subito dopo la carta delle probabilità di pioggia espresse in una scala di colori):