00:00 20 Gennaio 2022

FREDDO a tratti intenso al sud, più mite al nord ma alla lunga vincerà l’anticiclone

Lungo il fianco orientale del potente anticiclone sull'ovest Europa scivolano correnti più fredde di origine artico-continentale. Queste correnti nei prossimi giorni faranno sentire la loro influenza su tutto il Paese ma in particolar modo al sud ma a lungo andare avrà la meglio l'anticiclone mite.

SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE. Un vortice di bassa pressione interessa l’Europa orientale, dove provoca una riduzione sensibile della temperatura accompagnata da nevicate che si spingono fino a quote pianeggianti. Al tempo stesso sull’Europa occidentale sarà ancora l’anticiclone a governare la scena meteorologica. Su paesi come Portogallo, Regno Unito, Spagna e Francia questa figura barica non mollerà la presa nemmeno nei prossimi giorni.

In questo contesto l’Italia viene a trovarsi nella zona di confine tra l’anticiclone oceanico ad ovest e le masse di aria fredda artica ad est. Si tratta di una situazione con cui dovremo convivere ancora diverse giornate e che porterà sull’Italia una circolazione piuttosto avara di precipitazioni, specie per le regioni settentrionali. Qualche fenomeno in più sarà possible segnatamente sul medio e basso versante adriatico. Qui sotto vi mostriamo la probabilità di precipitazione calcolata dal modello americano per la notte tra venerdì 21 e sabato 22:
 
Sul centro Europa ed anche sull’Italia le correnti in quota continueranno ad avere una provenienza di tipo settentrionale, molto probabilmente questo schema circolatorio verrà mantenuto fino alla fine del mese e le variazioni su questo schema sinottico saranno ben poche. Ecco la previsione del modello americano riferita a lunedì 24, in cui si osserva quanto appena descritto:
 

Le regioni settentrionali ricadranno più facilmente sotto l’influenza dell’alta pressione, con tempo in prevalenza soleggiato. Le regioni meridionali verranno colpite marginalmente dalle circolazioni fredde balcaniche. Nel corso della prossima settimana su questi settori il tempo sarà più instabile ed in generale anche più freddo.


Questa previsione del modello americano riferita a martedì 25 gennaio, mostra le temperature attese alla quota di circa 1500 metri. Si vede molto bene la differenza di temperatura che verrà a crearsi tra il nord, dove saranno presenti venti di caduta favonici e miti, con il sud alle prese con venti freddi balcanici:
 
PROSSIMA SETTIMANA GRADUALE RITORNO DELL’ANTICICLONE. Il rinforzo dei venti occidentali come conseguenza di un ricompattamento del vortice polare, favorirà ancora delle nuove espansioni dell’anticiclone verso l’Europa centrale. Il tempo si farà via via più stabile anche sull’Italia specie dalla seconda metà della prossima settimana (mercoledì 26 in poi). In questa sede ci aspettiamo un rialzo della temperatura diffuso a tutto il Paese. Media Ensemble del modello americano riferita a giovedì 27:
 
CONCLUSIONI. Inutile dire che la conclusione di gennaio, esattamente come era iniziato, sarà sotto il dominio dell’alta pressione che con i suoi movimenti, deciderà le sorti dell’inverno sull’Italia. In un panorama di fondo avaro di precipitazioni, i momenti di raffreddamento della temperatura saranno affidati a circolazioni fredde nord-orientali che "di straforo" raggiungeranno il nostro Paese con effetti più tangibili per le regioni adriatiche e meridionali.

 

 

Autore : William Demasi