00:00 17 Giugno 2009

Focus temporali: venerdì pomeriggio sotto torchio il nord, sabato il centro e poi il sud

L'ingresso di una perturbazione atlantica preceduta da un flusso prefrontale di alimentazione subtropicale sarà all'origine di una passata temporalesca in movimento da nord verso sud e di una apprezzabile diminuzione della temperature

Il suo compito sarà decisamente gravoso e di responsabilità: spazzare l’afoso caldo nord-africano e riportare l’estate, proprio all’atto del suo esordio astronomico, lungo binari più miti e normali. Stiamo parlando di quella perturbazione che dall’Atlantico riuscirà a sfondare definitivamente il muro, già vacillante invero, dell’alta pressione.

Il fronte freddo, spinto da tergo a mezzo di un potente strappo della corrente a getto, piomberà sulle Alpi dopo aver attraversato in fretta e furia il Regno Unito e l’Europa centrale. I giochi turbolenti imposti dalle manovre di aggiramento-scavalcamento dell’arco alpino saranno all’origine di una topografia temporalesca piuttosto attiva ma che necessita ancora di alcuni particolari per essere inquadrata correttamente dai modelli.

Al momento pare che lo scontro tra le masse d’aria prenderà il via nel pomeriggio di venerdì, con una fila irregolare di temporali che dalle zone alpine si trasferirà piuttosto rapidamente verso la pianura Padana ancora discretamente surriscaldata. Qui i fenomeni si giocheranno anche sul filo igrometrico tra i secchi venti di Foehn che irromperanno dalle creste alpine e quelli più umidi di Bora che si intrufoleranno dalla porta adriatica. Piemonte, Lombardia occidentale e sud-orientale, basso Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia saranno le zone più probabilmente impegnate dai fenomeni, più intensi nella notte su sabato.

Nella successiva mattinata di sabato invece la perturbazione, ripresasi dopo l’inciampo contro l’ostacolo alpino che ne ha frattanto provocato l’ondulazione quindi un certo rallentamento, tornerà a correre sotto la sferza della corrente a getto e impegnerà il centro, seppur in modo un po’ più attenuato. Temporali saranno comunque probabili sulle zone interne della Toscana, Umbria, settori interni delle Marche, Abruzzo, parte del Molise e zone interne del Lazio, per poi sfilare verso il meridione.

La perturbazione si porterà poi dietro rapide schiarite ma anche una nuova massa d’aria con temperature in discesa, aria più asciutta e la fine del caldo.
Autore : Luca Angelini