Con il clima non si scherza, con il clima non può esistere la cosidetta stra-inflazionata e onnipresente "par condicio": E allora i casi sono due: o la par condicio, come diceva il buon ragionier Fantozzi in una sua famosa battuta nei riguardi di un lungometraggio particolarmente pesante, è una grande fesseria oppure qualcuno vuole imbavagliare chi non la pensa come l'IPCC.
Per questo motivo nel 2004 è nata l'N-IPCC, ossia una assemblea di scienziati (e divulgatori) americani ed europei che intende portare allo scoperto l'altra faccia della Luna, quella che ci vogliono tenere nascosta. Naturalmente i commenti dei fautori del Global Warming antropico a tutti i costi sbeffeggiano in modo sarcastico e anche un po' ipocrita questi scienziati declassandoli a semplici dissidenti. L'accusa? Molti non sono veri scienziati e l'organizzazione vive grazie a finanziamenti elargiti dall'Heartland Institute.
Beh, esattamente come l'IPCC, i cui finanziamenti però giungono attraverso strade ben note (Onu, premi nobel, propaganda catastrofica in nome della ricerca e via dicendo) ma dove soprattutto vi preme in modo alquanto attivo e inconfutabile la politica.
Ebbene, mentre ogni affermazione che proviene dalla "bocca della verita" dell'IPCC o degli adepti sparsi in ogni angolo del Pianeta, viene servita all'opinione pubblica su un piatto d'argento. Eventi parimenti di rilievo però, come una serie di conferenze dell'N-IPCC in atto in questi giorni in varie parti del mondo, la prima delle quali ha preso il via a Roma lo scorso 3 marzo, non fa notizia. Silenzio più assoluto anche sul meeting che si terrà dall'8 al 10 marzo a New York al quale parteciperanno alcuni scienziati "dissidenti" tra i quali la nota voce di Richard Lindzen e l'attuale presidente dell'Unione Europea Vaclav Klaus.
Insomma la paura dei castrofisti è grande. Sarebbe una vera catastrofe se il grande castello delle teorie assolutamente antropiche da loro sostenute a spada tratta venissero smontate. E poco importa se la scienza, quella vera, quella che necessita del contributo prezioso di ogni ricercatore, rimarrà impantanata dentro i modelli matematicamente impossibili dell'IPCC.
Quella parte di scienza rimarrà l'altra faccia della Luna. Gli interessi sono troppo grandi. Il clima? Beh quello viene dopo.