Ferragosto si avvicina, un’occhio al tempo che ci attende
Un week-end di Ferragosto lungo ma non troppo, sarà caratterizzato dalle migliori condizioni estive, senza caldo opprimente, nè afoso. Solo qualche disturbo percorrerà le Alpi, e si affaccerà a fine periodo al nord-ovest. Per il resto sole in abbondanza.
Alle porte un fine settimana di Ferragosto dal clima estivo e senza eccessi, nè di caldo, nè di afa. Perchè non approfittare di una gita fuori porta dai lineamenti archeologici e dal gusto dei vecchi tempi, alla scoperta del nostro patrimonio artistico.
Una splendida immagine del Colle San Pietro e del Rivellino a Tuscania, uno dei più importanti centri archeologici della Tuscia viterberse.
Nonostante fino ad adesso l’estate si sia rivelata un pò birichina, quasi incapace di mantenere le promesse e le premesse di una stagione lunga e lineare, sembra che almeno per Ferragosto abbia deciso di regalarci un pò di tranquillità, almeno sotto l’aspetto meteorologico.
Con questo non vogliamo dire che la latitanza delle alte pressioni sia finita, che il flusso perturbato atlantico sia stremato e prossimo a gettare la spugna, che l’estate medesima stia tornando in grande spolvero, ma per una fortuita combinazione di fattori il tempo ci concederà quanto meno un sentore di normalità.
Ma andiamo con ordine. Dopo questa sferzata di vento e aria più fresca, tornerà progressivamente la pace sul Mediterraneo, complice la lunga mano dell’anticiclone azzorriano che cercherà di tappare a più riprese la falla delle correnti atlantiche.
Complessivamente l’impresa andrà a buon fine, e per il centro-sud saranno garantiti cieli per lo più sereni, caldo in aumento, ma senza eccessi e ventilazione gradevole in prevalenza occidentale. Non mancherà qualche temporanea velatura e passaggi nuvolosi innocui, soprattutto verso fine periodo e sulle regioni centrali, ma nulla più.
Un discorso a parte per il nord, come da copione, ma senza grosse preoccupazioni. Sulle pianure e lungo i litorali, in particolare dell’alto Adriatico, prevarranno infatti condizioni di tempo buono, in gran parte soleggiato. Anche in queste zone il caldo si farà sentire, complice un moderato aumento dell’umidità, ma senza strafare.
Sui monti, Alpi, Prealpi e Dolomiti, il cielo si presenterà più variegato, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, quando non mancheranno addensamenti cumuliformi, anche intensi, associati qua e là a qualche rovescio o breve temporale. Ma non sempre e nemmeno dappertutto.
Tra venerdì pomeriggio e la notte su sabato l’obiettivo di nubi e possibili fenomeni sarà costituito prevalentemente dall’arco alpino centro-orientale. Dalla seconda parte di domenica e per quasi tutto lunedì sarà invece l’intero comparto alpino ad essere interessato, a partire da quello occidentale. Saranno coinvolti marginalmente anche i rilievi liguri e le pianure pedemontane di alto Piemonte e alta Lombardia, ma queste ultime soprattutto nella giornata di lunedì.
Riassumendo: bel tempo e tanto sole al centro-sud, isole maggiori e litorali in genere; nubi pomeridiane e qualche fenomeno lungo le Alpi, più probabili e frequenti solo da domenica.
Autore : Giuseppe Tito