L'attività temporalesca dovrebbe gradualmente accentuarsi nel corso della prima metà della prossima settimana lungo le Alpi, ma sarà da giovedì 8 che i fenomeni diventeranno rilevanti.
Proprio per tale data è previsto l'inserimento di una saccatura al nord, supportata anche da un probabile minimo depressionario al suolo, in grado di determinare temporali anche diffusi.
Si comincerà in realtà con alcuni temporali prefrontali, localmente violenti, nel pomeriggio di giovedì (il modello inglese addirittura anticipa alle prime ore di giovedì), per poi dare spazio al fronte vero e proprio con acquazzoni e temporali diffusi, qualcuno anche forte.
Venerdì 9 i fenomeni si rinnoveranno sul settentrione, ma tenderanno nel contempo a spingersi anche verso le regioni centrali, giacchè dal vertice della saccatura si isolerà probabilmente una goccia fredda, in grado di muoversi agevolmente nel tessuto anticiclonico, sino a raggiungere sabato 10 anche parte del meridione.
Anche sulle regioni centrali sono attesi localmente fenomeni intensi, in particolare su Toscana, Umbria, Marche ed alto Lazio.
Il break temporalesco dovrebbe concludersi entro la giornata di sabato 10, lasciando nuovamente poi spazio al bel tempo. Riusciremo comunque a tirare un po' il fiato, sperimentando un calo termico di qualche grado, localmente anche qualcosa in più.
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