00:00 2 Aprile 2014

Ecco la PERTURBAZIONE…che si spezza

Il fronte atlantico si manterrà integro fino alle ore centrali di giovedì, poi subirà una scissione. Ecco tutti i dettagli.

Dalle immagini satellitari appare come un vasto ammasso bianco, mentre sulle cartine sinottiche assomiglia ad un lungo serpentone perturbato che si staglia per migliaia di chilometri. Basti pensare che la suddetta perturbazione si estende dall’ovest dell’Islanda fino al nord Africa!

La prima cartina che vi presentiamo ci mostra la posizione dei fronti nelle ore centrali della giornata di giovedì 3 aprile.

Guardando ad ovest, sembra aprirsi un vasto canale perturbato dall’Oceano, che pilota diversi sistemi frontali verso il Continente, il primo dei quali è proprio il "serpentone" sopra citato.

Le correnti perturbate da ovest, tuttavia, stanno facendo i conti senza l’oste…eh sì, perchè l’alta pressione subtropicale non starà mica a guardare! Tra il vicino Atlantico e la Penisola iberica proporrà un cuneo, inizialmente flebile, ma in progressivo rinforzo, che taglierà i rifornimenti alla lunga perturbazione, spezzandola in due distinti sistemi.

Non ci credete? Guardate l’analisi sinottica successiva, valida per le ore centrali di venerdì ( esattamente 24 ore dopo).

Il lungo serpentone non c’è più…o meglio si è spezzato in due tronconi. Guardate come il cuneo anticiclonico sull’Iberia tagli i rifornimenti perturbati dall’Oceano e costringa il secondo sistema frontale ( quello ancora in Atlantico) a sfilare verso nord.

La perturbazione che ci interessa più da vicino è ormai scissa: la parte settentrionale sfilerà verso l’Europa settentrionale, mentre quella meridionale avrà vita autonoma e formerà la depressione sulla Sardegna responsabile del maltempo al centro-sud.

 

Autore : Paolo Bonino