00:00 31 Agosto 2017

Ecco dove pioverà di più e di meno: 3 modelli a confronto, mappe all’interno

Mettiamo a confronto 3 modelli e verifichiamo dove pioverà di più sino alle prime ore di domenica.

L’alba di oggi a Milano: rosso di mattina la pioggia si avvicina, sarà vero?
Andiamo a verificare dove potranno potenzialmente cadere le precipitazioni più abbondanti nella prima fase del peggioramento, cioè sino alle prime ore di domenica 3 settembre; sugli accumuli previsti per la giornata di domenica 3 settembre al centro e al sud seguirà apposito articolo.

Abbiamo raffrontato ben 3 modelli: l’europeo, il tedesco e l’americano. Tutti vedono precipitazioni piuttosto generose sulla fascia alpina, prealpina e pedemontana del nord con particolare accanimento su alta Lombardia e Triveneto, dove maggiore risulterà il coinvolgimento delle pianure.

Al centro i fenomeni andranno concentrandosi su Toscana, Umbria e Lazio e solo un modello su 3 vede già un coinvolgimento deciso della Campania nella prima parte del fine settimana.

Da notare gli scarsi accumuli previsti sulla Valpadana meridionale, specie del versante occidentale, probabilmente a causa della vivacità delle correnti che sosterranno il sistema frontale, che finiranno per lasciare in parziale sottovento queste zone, rifornendo invece di umidità la media e soprattutto l’alta pianura e le zone alpine e prealpine.

Le precipitazioni assumeranno spesso carattere temporalesco. E’ curioso che nemmeno in questa circostanza, a stagione ormai avanzata e con un mare così tiepido, non venga considerata un’opzione temporalesca importante per il Mar Ligure, solitamente ormai pronto ad originare temporali di forte intensità al primo contributo fresco di terra.

Questi temporali non solo da sempre contribuiscono a rallentare il fronte ma risalgono poi verso il catino padano bagnando anche le basse pianure che avrebbero un gran bisogno d’acqua. Nemmeno per il Tirreno peraltro l’attività temporalesca viene vista in grande spolvero.

Insomma per risolvere la siccità ci vorrebbe ben altro, anche se le piogge generose attese nelle Alpi andranno comunque in parte ad alimentare il Po e i suoi affluenti e questa è già una buona notizia. Si spera possa piovere a sufficienza anche nell’area del Lago di Bracciano in Appennino.
 

Autore : Alessio Grosso