00:00 8 Agosto 2018

DUE fasi temporalesche in arrivo entro i prossimi 7 giorni, vediamo DOVE

Analisi mattutina del MODELLO EUROPEO per identificare DOVE potranno verificarsi i temporali più importanti tra questa settimana e quella successiva. Vi saranno almeno due passaggi distinti di instabilità.

L’aria più fresca di origine oceanica tenterà ben due sortite sul Mediterraneo nel corso dei prossimi giorni. La prima fase di instabilità è prevista ormai nel breve termine, la perturbazione responsabile dei FORTI TEMPORALI che si sono verificati nelle ultime ore sull’Europa centrale ed occidentale, raggiungerà con la sua coda le regioni del nord Italia nella serata di giovedì. In questa sede, temporali anche intensi sono previsti sulla fascia alpina e prealpina, in sconfinamento parziale su alcuni settori di Valpadana nel cuore della notte. Venerdì mattina potrebbe verificarsi qualche temporale anche tra la Liguria e la Toscana, interessando anche le coste. Sul resto del Paese le condizioni atmosferiche resterebbero calde, con punte sino a +35°C questa volta più probabili al centro e soprattutto al sud. 

Quando l’asse di risalita delle masse d’aria più calde non interessa più le regioni settentrionali italiane ma tende a trasferirsi sul Mezzogiorno, il più delle volte significa che l’europa viene a trovarsi di fronte ad un cambio importante della circolazione, un cambio che, come in questo caso, poggia radici in un rinforzo della circolazione occidentale. 

Un secondo impulso di instabilità, attraverserà il continente europeo sotto le festività di Ferragosto. Ad esserne interessate, saranno in primis le regioni dell’Italia settentrionale ma qualche temporale refrigerante potrebbe spingersi anche sul centro Italia. Il giorno di ferragosto l’impulso d’aria instabile scivolerebbe rapidamente verso l’area balcanica, concedendo un miglioramento del tempo sui versanti occidentali italiani ma regalando ancora instabilità al nord-est e sui versanti adriatici. Le temperature segnerebbero finalmente una riduzione più convinta, con il ripristino di una condizione di caldo più gradevole. Valori termici elevati resisterebbero soltanto sul Mezzogiorno. 

LUNGO TERMINE. 

Uno sguardo al tempo previsto dopo la festività di Ferragosto, la circolazione generale dell’atmosfera andrebbe ad inserirsi in una condizione più dinamica e variabile. Le correnti atlantiche con le relative ondulazioni potrebbero interessare i paesi europei oltralpe, con qualche intermezzo temporalesco possibile anche sui bacini settentrionali del Mediterraneo, comprese le nostre regioni settentrionali (da confermare). 

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Autore : William Demasi