00:00 1 Maggio 2015

Dopo l’anticiclone africano ritorna l’instabilità da nord-est? Forse…

Prima l'ondata di CALDO in arrivo al centro-sud, poi l'espansione di un nuovo anticiclone sull'ovest Europa, potrebbe agevolare un ritorno delle correnti instabili da nord-est. Vediamo nel dettaglio.

Se dovessero commentare la giornata odierna, alcuni abitanti dell’Italia settentrionale, con particolare riferimento alla Toscana ed alla Liguria, le nubi basse, la pioggia ed il tempo lugubre di queste ore, sembrerebbe addirittura osannare all’autunno, se non fosse per quel colore verde così intenso e frondoso della vegetazione che, immancabile, ci ricorda che siamo ormai nel pieno della primavera e che anzi, l’estate non è poi così lontana. Potremo quasi definirla "una primavera che per un giorno si traveste di autunno", ingannando tutti quanti, emulando un vero e proprio arresto stagionale.

Niente di più falso! L’intensa avvezione d’aria mite e molto umida che in queste ore coinvolge i settori centrali e settentrionali italiani, rappresenta un evento precursore di quella che sarà un’intensa ondata di calura pronta ad investire le regioni centrali e meridionali già con l’inizio della prossima settimana (lunedì 4).

Un attivo promontorio d’alta pressione di origine africana, trascinerà con sè aria molto calda originaria delle aree desertiche sahariane. Se ne accorgeranno gli abitanti delle regioni meridionali che dovranno ben presto fare i conti con una impennata delle temperature che rischia di portare la colonnina di mercurio oltre i 30°C su gran parte delle zone interne, con punte addirittura di 40°C nelle aree interne della Sardegna. L’apice del calore è atteso tra martedì 5 e mercoledì 6 maggio. Lungo le coste la superficie marina ancora fresca, agevolerà l’innesco delle  brezze che aiuteranno a mantenere valori un po’ più freschi. 

Sulle regioni del nord l’ondata di caldo sopraggiungerà solo in parte
. Questo settore d’Italia infatti, trovandosi sul lato occidentale dell’alta pressione, resterà per tutto il tempo coinvolto da un regime meridionale di venti. Tali aree saranno pertanto soggette al transito di addensamenti nuvolosi che si alterneranno a frequenti schiarite, soprattutto sulle pianure e lungo le coste. Gli addensamenti più intensi lungo l’arco alpino e prealpino, dove a tratti potrebbe anche piovere. Tale situazione dovrebbe interessarci sin verso venerdì 8 maggio, superata tale data l’anticiclone africano dovrebbe mollare la presa, consentendo un calo delle temperature anche al meridione.

Lungo termine
.

La novità più grande emerge dalle previsioni deterministiche rivolte a lungo termine, che oggi, ironia della sorte, tornano a proporre il vecchio tormentone delle correnti nord-orientali sull’Italia, nonchè sull’Europa. Merito (o demerito) del cronico ripresentarsi di questo pattern, l’insediamento di un nuovo anticiclone sull’Europa occidentale (Regno Unito – Penisola Iberica). Una circolazione ciclonica andrebbe invece scavandosi sull’Europa orientale sin verso l’Italia ed il bacino centrale del Mediterraneo, con conseguenze instabili un po’ ovunque. Valori termici che tornerebbero allineati nelle medie del periodo.

Staremo a vedere.

Seguite gli aggiornamenti.
 

Autore : William Demasi