Stamane la corsa ufficiale del modello americano ha abbozzato un peggioramento temporalesco anche al nord per domenica 11 settembre, ma l'ipotesi non trova spazio nella media degli scenari del modello stesso, che ci crede molto poco, confinando il blando cavetto d'onda depressionario a nord dell'arco alpino e lasciando l'Italia abbracciata dall'alta pressione.
In pratica, esaurita l'azione del vortice fresco al centro e soprattutto al sud, non dovrebbe più accadere nulla di trascendentale almeno sino a mercoledì 14 settembre, quando è la media degli scenari a prevedere il transito di un cavo d'onda un po' più importante sul settentrione, associata a qualche precipitazione temporalesca a nord del Po.
L'idea generale è comunque quella di un anticiclone molto tenace, di una porta atlantica, quella che porta le perturbazioni piovose in stile autunnali, dura ad aprirsi, e dunque di un prolungamento del periodo secco al nord-ovest e lungo le regioni tirreniche, che si protragga almeno sino a metà mese.
Ci sono anche scenari più estremi, che dipingono davvero un anticiclone ancora più possente e pronto a regalarci un'estate ormai fuori stagione per tutto settembre, con temperature folli, da record assoluto, ma come per tutte le situazioni estreme, anche questa va presa naturalmente con le molle e come pura curiosità.
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Dopo il vortice fresco al sud...pioverà anche al nord?
Il modello americano sembra smentire se stesso almeno sino a metà mese.
In primo piano - 5 Settembre 2016, ore 09.09
Autore : Alessio Grosso
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