L'instabilità, spesso e volentieri a carattere freddo, non abbandona l'Europa con tanta facilità; gli scenari di alta pressione paventati dal modello europeo appena 24 ore fa, vengono cancellati a favore di una circolazione completamente diversa. Il nuovo episodio di maltempo a carattere freddo, paventato nella prima decade di maggio, sarà provocata da un cosiddetto "Major Warming", cioè un riscaldamento stratosferico polare che interviene al termine della stagione invernale. L'inverno sull'Europa è finito da un bel po', nel mese di marzo abbiamo sperimentato una fase anomala di compattezza del Vortice Polare che lasciava presagire uno sviluppo di questo genere nel cuore della primavera.
Ecco quindi farsi strada una nuova circolazione depressionaria sull'Europa nei primi giorni di maggio, l'alta pressione delle Azzorre resterà rintanata sull'Oceano Atlantico, spingendo la sua influenza verso le latitudini settentrionali, di riflesso innescando una discesa ad aria fredda artica nel cuore dell'Europa. In pratica un marcato scambio meridiano. La previsione del modello europeo riferita a venerdì 3 maggio, mette in luce la nuova depressione alla conquista dell'Europa:
Con questo tipo di assetto delle figure bariche sullo scacchiere europeo, i fenomeni maggiori di instabilità andrebbero a concentrarsi sulle regioni adriatiche e meridionali, il quadro generale delle temperature nei primi giorni di maggio, continuerebbe ad essere inferiore alle medie del periodo, con scarti più rilevanti sulle regioni settentrionali. La previsione del modello europeo sulle anomalie di temperatura previste domenica 5 maggio mette in luce un quadro termico generale piuttosto freddo:
Una ripresa delle temperature appare ipotizzabile soltanto a cavallo tra il termine della prima e l'esordio della seconda decade di maggio. Al momento l'ipotesi alta pressione rimane in assoluto la meno probabile.