00:00 9 Dicembre 2010

Da martedì fuori piumoni e giacche a vento, arriva il freddo vero

Come spesso accade, la festività di Santa Lucia segnerà anche quest'anno l'ingresso dell'inverno serio. Aria molto fredda di derivazione continentale si porterà sull'Italia abbracciandola con la sua tipica atmosfera da grande nord.

E ora l’inverno farà sul serio. Dopo aver giocato con le nostre regioni settentrionali e aver eluso il resto d’Italia, il Generale ha pronta l’arma vincente per introdursi senza se e senza ma sull’Italia intera. Questa volta la manovra che porterà il freddo a invadere con prepotenza il Bel Paese sarà tanto semplice quanto efficace.

L’ennesimo indebolimento del vortice polare, in questo periodo colmo di aria gelida, permetterà lo scambio di masse d’aria lungo i meridiani. Lo scambio vicendevole vedrà una bolla di aria mite prendere il volo dal basso Atlantico verso l’Islanda, e un macigno di aria molto fredda scivolare dal Circolo Polare Artico verso l’Europa centro-orientale.

L’Italia, in un primo tempo solo sfiorata dal blocco freddo, verrà centrata in pieno con i due impulsi successivi, il primo dei quali si fionderà dalla porta dell’est nella giornata di martedì 14. Un minimo depressionario, con asse che ruoterà progressivamente in senso orario, si collocherà tra il basso Tirreno e lo Ionio favorendo l’innesto dell’aria fredda dai quadranti orientali.

Ecco le temperature precipitare verso il basso, ma ecco anche un po’ di nuvolaglia addossarsi al Triveneto e alle regioni adriatiche, dove martedì non si esclude qualche fiocco fin a quote di fondovalle se non di pianura, specie nel tratto tra Marche e Abruzzo. Scivolando verso sud l’impulso freddo genererà una vera e propria perturbazione la quale tuttavia, data la secchezza della massa d’aria in questione, sarà piuttosto debole e interesserà principalmente il meridione con qualche pioggia, segnatamente su Calabria e Sicilia. Quote neve in calo ma ancora attestate qui intorno a 1200-1400 metri.

Al settentrione saranno tuttavia i valori termici a mettere in risalto questa nuova fase stagionale. Nella notte su mercoledì, allorquando l’inversione termica permetterà un calo del vento da est,  si potranno registrare anche in val Padana valori diffusamente e ampiamente sotto lo zero, con una media di -2, -6 gradi. Nelle vallate alpine valori medi tra -10 e -14 gradi. Sul filo dello zero le coste romagnole e venete, poco sopra quelle liguri.

A breve un nuovo impulso freddo seguirà a ruota impostando una traiettoria ancora più occidentale. Ne vedremo delle belle, ma per saperne di più vi lasciamo ai nostri prossimi aggiornamenti.

Autore : Luca Angelini