Il grande ciclone d'Islanda, una delle figure più tipiche delle stagioni di transizione in Europa e sull'Atlantico, ha ormai scaldato i motori e si prepara ad invadere con il suo carico di vento mite e piogge anche la nostra Italia.
In realtà lo Scirocco si sta già facendo notare sul Mar Ligure e l'alto versante tirrenico, ma nel corso delle prossime ore assieme ad un mite Libeccio investirà gradualmente la Penisola da nord a sud; le piogge più frequenti sono attese sulle regioni affacciate sul Mar Tirreno, mentre sulle coste adriatiche il Garbino (vento più secco di caduta dall'Appennino) farà lievitare le colonnine di mercurio fino a sfiorare localmente i 20°C fra venerdì e sabato.
Ma proprio nella seconda parte della giornata di venerdì inizierà a transitare un debole fronte freddo che taglierà in parte le gambe all'avvezione di aria mite; una seconda perturbazione (una linea di instabilità) arriverà sabato fra pomeriggio e sera, portando numerosi rovesci.
Una terza e più intensa perturbazione si farà strada sull'Italia fra domenica pomeriggio e tutta la giornata di lunedì, portando aria un po' più fresca sulle regioni tirreniche; da martedì la temperatura calerà anche sulle aree adriatiche.
Ma l'aria più fredda che segue questa perturbazione avrà anche il compito di colmare in parte il cordone ombelicale che la legava al ciclone d'Islanda, facendo così nascere una depressione mediterranea vera e propria, che da martedì a venerdì porterà tempo molto instabile al centro-sud, mentre sul settentrione risucchierà aria fredda e secca.
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