00:00 11 Dicembre 2017

Cronaca di una domenica di NEVE al nord…(La sequenza)

Finalmente la neve in Valpadana dopo un digiuno che per alcuni durava da 4 anni in dicembre. Non tutti però ne hanno beneficiato.

La giornata è partita con un’alba fantastica, con le nubi basse illuminate dai primi ed ultimi raggi di sole della giornata. Poi un cielo plumbeo con le Alpi ancora ben visibili dalla pianura, sia pure oscurate dai primi rovesci di neve.
In Valle d’Aosta già i fiocchi stavano cadendo copiosi, ma in Valpadana non era facile accorgersene.

Si viaggia da Torino verso Bergamo: in città alta in mattinata solo qualche fiocchetto sparuto, molti turisti infreddoliti si aggirano per negozi attendendo una neve che non sembra voler arrivare.

Arrivano invece segnalazioni di neve da Lodi già intorno all’ora di pranzo, nel primo pomeriggio la neve si fa strada sulla pianura veneta, coinvolgendo soprattutto Verona e Vicenza, mentre su Venezia gira quasi subito in acqua.

In Emilia nevica a Piacenza, ma procedendo verso est si trova solo pioggia congelantesi al suolo, oppure il nulla. La neve guadagna anche la pianura friulana, fiocchi a Pordenone.

L’A22 del Brennero collassa sotto l’incalzare dei turisti diretti o in rientro dai mercatini di Natale e fa i conti con code interminabili sotto la neve.

Succede la stessa cosa in Valle d’Aosta, dove la nevicata nel capoluogo risulta particolarmente copiosa, con oltre 70cm in meno di 24 ore.
20km di coda anche in Valcamonica nel Bresciano in rientro dal ponte sugli sci.

La neve nel pomeriggio si degna di fare la sua comparsa anche sulla pianura lombarda con fiocchi da Milano a Brescia, che imbiancano grazie alle basse temperature.

A Milano la neve debole cade ad intermittenza sino in tarda serata, a Bergamo è più intensa, ora nevica serio anche in Valtellina, mentre continua a non nevicare sulla pianura piemontese, poiché la corrente portate risulta troppo occidentale.

A Verona la neve arriva ad accumulare circa 8-9cm prima di girare in pioggia debole.
Finalmente la neve è tornata a cadere sulle pianure del nord in maniera abbastanza estesa dopo un digiuno che per alcuni durava da 4 anni.

Sarà un segnale positivo anche per il resto della stagione? Chi può dirlo…Certamente la facilità con cui si inserisce l’aria fredda rispetto alle ultime annate è confortante, ma non sempre se si ha il pane si hanno poi anche i denti…

 

Autore : Alessio Grosso