00:00 19 Aprile 2021

Così l’inquinamento ci UCCIDE…lentamente

L'inquinamento antropico è molto più nocivo a noi stessi prima ancora che al clima.

Spaventoso…sarà probabilmente questo il vostro commento dopo aver letto questa sintesi sui rischi derivanti dall’inquinamento selvaggio per la nostra salute. Altro che clima, qui c’è da inorridire tra cancri, leucemie e melanomi.

Cominciamo dalla famosa "insalata dell’autostrada": una vera delizia per chi vuole assorbirsi tutti gli inquinanti possibili e rischiare di contrarre una grave malattia neoplastica. Eppure c’è gente che la coltiva e se la mangia con gusto proprio di fianco alla Milano-Venezia e in chissà quante altre tratte.

Parliamo del piombo: il corpo umano ne può tollerare una dose massima di 2 milligrammi. Penetra nel corpo attraverso la pelle e il tratto gastrointestinale. Il piombo assorbito entra nel sangue, si fissa nelle ossa e nel sistema nervoso centrale, nel fegato, nelle reni. 

L’introduzione delle marmitte catalitiche pare abbia solo ridotto il problema delle emissioni delle auto, ma si ritrova piombo nelle ceramiche, nelle vernici, nelle tubature, sia pure ad una concentrazione molto più bassa rispetto agli anni 70.

Le coliche addominali, i danni al sistema nervoso, le mielopatie e le anemie sono le prime conseguenze di un assorbimento eccessivo di piombo. Il calcio impedisce l’assorbimento del piombo nel corpo e la vitamina C, somministrata con costanza, è in grado di eliminarlo.
Negli anni 70 oltre il 60 per cento dei bambini americani, classificati come ipercinetici e disadattati, presentavano livelli di piombemia superiori alla media. 

Eccoci all’ossido di azoto: deriva principalmente dall’uso dei combustibili fossili e in misura minore da fulmini e vulcani.
La fonte principale delle emissioni sono autoveicoli e centrali termoelettriche, ma un contributo arriva anche dalla produzione di fertilizzanti e dall’impiego di esplosivi. Gli ossidi di azoto aumentano il rischio di infezioni virali e batteriche.

E veniamo all’ozono: gas bluastro dall’odore pungente. Non viene emesso dall’uomo in via diretta ma si forma per ossidazione fotochimica da parte della radiazione solare. Causa infiammazione delle mucose respiratorie ed oculari.

Idrocarburi:
benzene ed idrocarburi aromatici. Fonte; motori a scoppio, inceneritori. L’intossicazione acuta dà origine a cefalea e stordimento, quello nel lungo termine sono purtroppo legati all’insorgere di leucemie, sindromi mielodisplastiche.

Altre sostanze cancerogene:
arsenico: cancro ai polmoni e allo stomaco
Cadmio: cancro ai polmoni e al rene
Nichel: cancro polmone e rinofaringe
Catrame: cancro polmone, vescica, stomaco, pelle, rene, leucemia.
Scarichi di motori diesel: melanoma, cancro ai polmoni

Le vetture munite di impianto di condizionamento comportano nel ciclo urbano un ulteriore aumento delle emissioni di sostanze tossiche. Le marmitte cataliche esauriscono il loro effetto ottimale dopo circa 30.000 km di percorrenza e un inquinante emesso da tali dispositivi, il Platino, è estremamente tossico ed allergenico, anche se per fortuna i livelli di emissione rimangono per ora bassi.

Autore : Report di Alessio Grosso