La perturbazione che proprio in queste ore comincia ad attraversare le regioni italiane lascerà presto in eredità un piccolo vortice, una depressione che nelle giornate di sabato e domenica posizionerà il suo centro motore fra l'Abruzzo e le coste croate, permettendo alle nubi ed alle piogge di investire gran parte delle nostre regioni meridionali, ma anche parte di quelle centrali; al contrario al nord l'aria fresca e secca richiamata dalla figura di bassa pressione contribuirà a far migliorare almeno in parte le condizioni del tempo.
All'inizio della prossima settimana il vortice verrà agganciato da una perturbazione atlantica di passaggio sull'Europa centrale, e verrà costretto a spostarsi sui Balcani, dove insisterà a lungo; di conseguenza sull'Italia la pressione non potrà far altro che aumentare, vista anche la mancanza di nuove perturbazioni pronte a rimpiazzare quella che pochi giorni prima aveva generato il vortice stesso.
Alta pressione quindi, almeno per qualche giorno; ma sarà sufficiente questa condizione per avere bel tempo? A quanto pare no, perché in verità l'anticiclone sarà piuttosto debole, e non potrà contare in un supporto deciso alle alte quote; il vero centro motore dell'anticiclone rimarrà infatti sull'Europa occidentale, o addirittura sull'Atlantico, favorendo l'arrivo di correnti fresche e secche oltre i 3-5 km di quota sull'Italia, oltre che sui Balcani; in tal modo qualche banco nuvoloso di troppo continuerà a frequentare la nostra Penisola, in particolare il Triveneto ed il meridione, dove anche nella seconda parte della settimana a tratti potrà piovere.
Nei primi giorni di ottobre cosa succederà? E' probabile che l'anticiclone in quota si muova verso il nord Europa e la Scandinavia, lasciando nuovamente spazio ai sistemi frontali sul Mediterraneo; ma di questo eventualmente ne riparleremo in altre occasioni, vista la vulnerabilità di una previsione a così lungo termine.