00:00 19 Aprile 2013

Cosa dobbiamo aspettarci da maggio e giugno?

Pessime le proiezioni per maggio, anche a giugno alcune situazioni instabili e temperature inferiori alla media del periodo.

La svolta instabile della terza decade di aprile potrebbe lasciare il segno anche a maggio. Stando alle proiezioni del modello CFS per il prossimo mese infatti, l’anomalia barica sul Mediterraneo andrebbe accentuandosi, andando a sposare l’analisi da noi proposta qualche giorno fa, circa la possibile formazione di una falla barica alle nostre latitudini, in collegamento ad intermittenza con la depressione semipermanente d’Islanda e sfruttando l’esile resistenza del settore centrale di un ponte anticiclonico Azzorre-Russia.

In questo modo il tempo anche sull’Italia potrebbe presentarsi spesso instabile, a tratti anche perturbato, sia pure in un contesto termico gradevole, trovandosi il nostro territorio quasi sempre lungo il bordo ascendente delle saccature in discesa dal nord Atlantico e ricevendo dunque correnti umide, instabili, ma miti.

In definitiva tanta pioggia, poco caldo ma nemmeno freddo, con poche fasi soleggiate e diversi momenti temporaleschi da instabilità pomeridiana, ma è ancora presto per dire se si tratterà del bis del piovosissimo maggio 1984. 

Per giugno geopotenziali in moderata ripresa in quota, ma ancora correnti piuttosto instabili in arrivo da ovest, intervallate da qualche momento più stabile. 
Con una simile congiuntura barica non ci sarebbe affatto spazio per rimonte anticloniche africane di rilievo e gli impulsi temporaleschi frequenti manterrebbero spesso i valori termici sotto le medie del periodo, molto più di maggio.

Eloquenti anche le mappe che vi proponiamo qui a fianco, che vedono in gran parte persistere la congiuntura di maggio ma con correnti più occidentali per l’Italia rispetto al mese precedente. Da notare anche la possibile presenza di un vasto anticiclone tra Scandinavia e Russia con tanto sole e temperature sensibilmente superiori alla media.

La stagione potrebbe riscattarsi ampiamente a luglio e soprattutto in agosto, ma si tratta di proiezioni che ancora vanno studiate e confrontate con le nuove emissioni, di cui prontamente vi faremo partecipi nelle prossime 24 ore.
 

Autore : Alessio Grosso