00:00 22 Dicembre 2015

Confronto modelli: importanti CAMBIAMENTI per CAPODANNO? Forse…

Buone prospettive per i primi giorni del nuovo anno secondo il modello americano e canadese, pessime invece per il modello europeo. I dettagli...

Il modello americano e canadese ci credono, l’europeo no. Ecco il responso imbastito questa mattina dai tre modelli più performanti presenti in rete.

Si potrebbe pensare che la maggioranza vinca, ma in meteorologia nulla è semplice e scontato. La Natura cerca di reagire ad un pattern radicato da mesi in sede europea e mediterranea, ma la voglia di fare pochi sforzi e spendere quindi meno energia potrebbe prendere nuovamente il sopravvento su eventuali cambiamenti configurativi.

La giornata presa come punto di riferimento per la nostra analisi è venerdì 1 gennaio, ovvero Capodanno.

La prima cartina ci mostra il quadro termico previsto dal modello americano per la giornata in parola. Si nota un blocco gelido di tutto rispetto sull’est europeo, con punte di -12° a 1500 metri di quota, in odore di retrogressione verso i nostri lidi.

Se questa tesi fosse confermata, l’inverno si farebbe finalmente vedere in Italia, con neve a bassa quota e temperature in calo.

Il modello canadese (seconda figura a lato) ripercorre grossomodo la tesi del collega americano: grosso nocciolo gelido sull’est europeo con velleità propagatorie verso occidente (frecce gialle).

Sempre secondo questo elaborato, la spinta mite dell’anticiclone punterebbe addirittura verso la Scandinavia, con fredde conseguenze per il bacino del Mediterraneo e l’Italia.

 

Di fronte agli elaborati di oltreoceano, il modello europeo stona…e parecchio! Un vero e proprio pugno nello stomaco in merito ad un avvio della stagione invernale in Italia.

Secondo l’elaborazione nostrana, il tempo non cambierebbe affatto: niente freddo da est, niente puntamento dell’alta pressione a nord…insomma, NIENTE INVERNO.

Chi avrà ragione? Purtroppo, temiamo che in questa circostanza la maggioranza non vinca. La legge della persistenza seguita dal modello europeo potrebbe fare ancora la differenza, ma per saperne di più non ci resta che aspettare le prossime uscite modellistiche. Continuate a seguirci!

Se metti "Mi piace" sulla nostra pagina Facebook riceverai i nostri aggiornamenti meteo direttamente sulla tua bacheca di Facebook e potrai interagire con tutti gli altri nostri fan: https://www.facebook.com/MeteoLive 

 

 

 

 

 

 

Autore : Paolo Bonino