00:00 27 Novembre 2015

Confronto modelli: il modello americano questa mattina punta sul FREDDO, gli altri invece…

Il modello americano questa mattina si scatena ponendo una tambureggiante azione da est durante la seconda settimana di dicembre e il modello canadese prova a seguire questa ipotesi. Niente da fare invece secondo il modello europeo. Ecco una breve analisi.

Colpo di scena questa mattina su alcune elaborazioni modellistiche inerenti alla prima decade di dicembre.

Dalla prima cartina si intuisce subito lo travolgimento operato dal modello americano rispetto alle emissioni precedenti. La giornata presa come "campione" è lunedì 7 dicembre, ovvero l’inizio della seconda settimana del nuovo mese.

Rispetto alle emissioni precedenti c’è un abisso: alta pressione disposta a ponte sull’Europa settentrionale e conseguente tambureggiante azione fredda da est che colpirebbe l’Italia e l’Europa centro-orientale.

Se questa tesi andasse in porto, la stagione fredda compirebbe un notevole passo avanti e concederebbe scenari maggiormente perturbati e freddi sullo Stivale Italico a ridosso della festa dell’Immacolata.

Voltiamo pagina e parliamo adesso della linea tendenziale contemplata per il medesimo giorno dal modello canadese (seconda mappa a lato).

Non siamo ai livelli del modello americano, ma l’elevazione dell’alta pressione verso nord è presente. Ciò potrebbe consentire cambiamenti futuri, prima da est poi anche da ovest, stante l’indebolimento della radice subtropicale sul Mediterraneo.

In altre parole, anche il modello canadese questa mattina prova a credere in un cambiamento, anche se in maniera più guardinga e meno plateale rispetto all’americano.

Niente da fare invece per il modello europeo. L’elaborazione nostrana non vede nessun sbilanciamento anticiclonico verso nord e la continuazione del flusso zonale (ovest-est) sull’Europa centro-settentrionale. 

Se questa tendenza andasse in porto, il tempo di casa nostra cambierebbe poco e sarebbe sempre improntato alla stabilità e alla mitezza

Chi avrà ragione? Esaminando le corse alternative del modello americano, il run ufficiale partorito questa mattina risulta palesemente sbilanciato verso il freddo. Di conseguenza (e per il momento) la tesi europea risulta ancora maggiormente credibile. Continuate però a seguirci! 

Se metti "Mi piace" sulla nostra pagina Facebook riceverai i nostri aggiornamenti meteo direttamente sulla tua bacheca di Facebook e potrai interagire con tutti gli altri nostri fan: https://www.facebook.com/MeteoLive 

 

Autore : Paolo Bonino