00:00 8 Ottobre 2015

Condizioni meteo PERTURBATE ancora protagoniste dell’Italia

Il centro di calcolo americano CONFERMA l'avvento di una situazione di maltempo nel periodo compreso tra venerdì 9 e domenica 12 ottobre. Incerto il destino della seconda perturbazione attesa da mercoledì 14 ottobre in avanti.

Secondo uno schema già visto diverse volte in questo scorcio d’autunno, la persistenza di un vasto anticiclone in posizione anomala sui settori settentrionali d’Europa, agevolerà la persistenza di una circolazione instabile sul bacino del Mediterraneo. Aria fredda di origine artico-continentale (la stessa che nelle ultime ore ha portato la neve su Mosca) tenderà infatti ad espandersi sino ai settori centrali d’Europa, laddove è atteso un calo importante della temperatura entro i prossimi 5-7 giorni. 

Il Mediterraneo diverrà invece sede di attività depressionaria, saranno due le tornate di maltempo destinate ad interessare il nostro Paese tra la prima e la seconda decade di ottobre. La prima depressione, quella che attualmente viene inquadrata con più precisione, prenderà vita venerdì 9 ottobre dai settori settentrionali del continente africano (Algeria – Tunisia), portandosi rapidamente sul Mediterraneo e stabilendo infine il proprio perno sui settori centrali d’Italia. 

Ne conseguirà un’importante fase di MALTEMPO con effetti ancora una volta concentrati sui settori centro-meridionali dello stivale (previste ancora cumulate importanti sulla Sardegna). Nubi ma poca pioggia al nord, schiarite anche all’estremo sud. 

Una relativa fase di calma attesa martedì 13, destinata a durare lo spazio di poche ore, giusto un intermezzo tra una e l’altra depressione.

Da mercoledì 14 in avanti, una nuova circolazione si farebbe infatti strada dai settori nord-orientali europei verso la Francia, laddove la presenza di un "lago" d’aria fredda in quota, consentirà la formazione di una nuova depressione da contrasto, centrata sul Mediterraneo. Ancora difficile stabilire la sua posizione effettiva, i modelli suggeriscono la presenza di un perno depressionario più occidentale rispetto al precedente. Aumenterebbero le possibilità d’avere un apporto precipitativo più consistente anche sulle nostre regioni settentrionali, in virtù di una maggiore spinta sciroccale.

In linea generale si riconferma una fase atmosferica ancora una volta marchiata dall’instabilità, le temperature resterebbero allineate alla media stagionale (forse leggermente inferiori al nord) e le precipitazioni sarebbero abbondanti soprattutto sui settori centrali e meridionali dello stivale, con frequenti temporali. 

In attesa di vedere come si comporterà la terza decade ottobrina…

Autore : William Demasi