00:00 25 Marzo 2009

Come mai tanto vento al nord nella giornata di martedi?

Favonio ad oltre 100km/h ha sferzato nel pomeriggio di martedì gran parte del nord Italia. Cerchiamo di capire da cosa sono scaturite queste raffiche così intense.

La placida ed assolata Pianura Padana si è trasformata in una sorta di “scivolo per il vento” nella giornata di martedì 24.

Molti i danni: alberi divelti, tetti scoperchiati. Problemi anche al traffico ordinario sulle autostrade. In alcuni casi la polvere è stata sollevata da terra (sono ormai 20 giorni che in Valpadana non piove), simulando piccole tempeste di sabbia.

Il vento si è poi infilato nelle vallate dell’Appennino raggiungendo il litorale ligure sottoforma di Tramontana Chiara, mettendo il Mar Ligure (al largo) in brutte condizioni.

Insomma, una giornata campale per i Vigili del Fuoco, impegnati in decine di interventi causa raffiche che in alcuni casi hanno superato i 100km/h.

Come mai così tanto vento? Il Favonio può essere impetuoso, ma quello di martedì 24 aveva sicuramente una marcia in più.

Tutto è dipeso dal gradiente barico tra il sud ed il nord delle Alpi; in poche parole dalla differente pressione atmosferica che era presente sulla Svizzera e l’Austra rispetto a quella della Pianura Padana.

Il getto da nord-ovest martedì era molto intenso. L’aria, di conseguenza, si è ammassata notevolmente sui settori nord alpini e questo ammassamento ha provocato un inevitabile aumento di pressione (effetto STAU).

Sui versanti italiani si è creato invece il fenomeno opposto; un calo della pressione indotto dalla “mancanza” di aria, tutta concentrata oltralpe ( depressione sottovento alla catena alpina).

In poche parole, la pressione più alta presente oltralpe ha agito in tutto e per tutto da “diga barica” . Quando la differenza di pressione tra i due versanti ha superato un certo limite, la diga barica ha ceduto. L’aria ammassata, di conseguenza, ha trovato sfogo nella sottostante pianura esattamente come un fiume in piena, dilagando in ogni dove e con notevole potenza. Ecco il ventaccio di ieri al nord!
Autore : Paolo Bonino