Corrente a getto in corsa ma Atlantico particolarmente agitato e, sotto la regia della depressione d'Islanda, propenso a dispensare molte perturbazioni.
Sarà proprio quel simpatico trenino di fronti che negli ultimi anni eravamo abituati a veder scorrere alle latitudini del centro Europa a proporsi alcune centinaia di km più a sud, incagliando magari a tratti nell'azione disgregatrice dell'alta pressione ma capaci di raggiungere anche l'Italia rendendo il tempo a tratti perturbato o comunque spiccatamente variabile.
In pratica potremmo svegliarsi sotto la pioggia, andare in pausa pranzo dal lavoro con il sole, rincasare con un vento molto forte, oppure con la nebbia o addirittura sotto la neve.
Insomma ne vedremo un po' di tutti i colori, visto che si prospetta un tempo dal sapore londinese.
La novità è che, rispetto al passato, l'Atlantico porterà con sè anche parecchio freddo e dunque soprattutto al nord e sull'Appennino centrale a tratti potrebbe anche nevicare.
Due considerazioni importanti infine:
-NON sono comunque attese almeno sino alla fine del mese severe ondate di freddo
-NON sono attese nevicate abbondanti e persistenti come quelle registrate al nord a più riprese tra dicembre e la prima decade del gennaio
Un flusso perturbato atlantico così basso già a gennaio, prelude però secondo noi ad un febbraio con possibili forti scambi meridiani di calore con ondate di freddo che potrebbero colpire anche il Mediterraneo.