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Cielo sereno, calma di vento...e mare mosso! Come è possibile?

Il mare, come la montagna, può fare brutti scherzi. Prima di un'uscita sicura è necessario conoscere bene le condizioni meteorologiche delle zone circostanti.

In primo piano - 27 Giugno 2012, ore 11.12

La giornata è serena, senza vento. Anche la temperatura dell'aria è su valori elevati, a ricordarci che l'estate è ormai padrona della nostra Penisola. Prendiamo la nostra automobile e ci rechiamo in direzione della spiaggia più vicina, magari con l'intenzione di intraprendere un'escursione in barca.

Arrivati a destinazione scopriamo che le condizioni del mare non sono molto buone, con onde alte che si infrangono sulla battigia e ci impediscono di prendere il sole sulla spiaggia. Intorno a noi l'atmosfera è calma, senza una bava di vento. Subito rimaniamo stupiti dalla presenza di queste onde in assenza di vento e soprattutto ci chiediamo da dove arrivino, dato che nelle immediate vicinanze la calma regna sovrana.

Ogni volta che il mare si presenta molto mosso, con onde anche di una certa altezza in condizioni di calma di vento, si parla di "mare lungo o morto".

Come mai il mare presenta onde così alte anche se il vento non soffia? I motivi sono sostanzialmente due: il vento può non soffiare in questo istante, ma può aver soffiato per parecchio tempo il giorno o la notte precedente, mettendo naturalmente in burrasca il mare. La calma di vento presente al momento non consente un "appiattimento" immediato della superficie marina, che rimane increspata anche dopo parecchie ore. In questo caso si parla di "onda residua", che tenderà sempre più a ridursi con il passare del tempo, a patto che il vento non rinforzi nuovamente e provenga dalla stessa direzione. L'onda residua risulta essere molto più lunga rispetto all'onda viva(quella prodotta dal vento) e può generare pericolose risacche all'interno dei golfi.

La seconda causa che può generare il mare morto è in stretta relazione con la presenza di venti lontani, che possono soffiare molto al largo, anche a 50-60 miglia di distanza dal litorale. Sottocosta può regnare la calma, mentre al largo può essere in corso anche una burrasca. Le onde provenienti dalla zona di forte turbolenza possono percorrere la superficie del mare con notevole velocità. Arrivate in prossimità dei golfi, la loro velocità diminuisce, mentre l'altezza aumenta. Si abbattono sulla battigia come "onde lunghe". In genere presentano una lunghezza più elevata rispetto alle onde residue e possono comportare grossi problemi nei piccoli porti e nelle insenature.
 

Le onde lunghe derivate da venti lontani possono persino crescere all'improvviso, qualora ad una certa distanza dalla costa il vento iniziasse a soffiare. In questo caso i bagnanti e i navigatori meno esperti vengono sopresi da onde lunghe progressivamente più alte, anche se nella zona regna la calma più assoluta.

Per questo è sempre necessario ascoltare le previsioni meteo, non solo della zona dove si sta, ma anche di quelle circostanti, per evitare di essere sorpresi da improvvisi marosi..anche in apparente assenza di vento.


Autore : Paolo Bonino

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