SITUAZIONE ATTALE ED EVOLUZIONE: Una circolazione di bassa pressione abbraccia l'Europa, determinando condizioni di instabilità generale. L'aria fredda che in questi giorni si spinge fino all'Europa centrale, porta con sè valori vicini allo zero in Germania, Austria e Paesi Bassi. Su queste regioni si sono verificate anche alcune nevicate fino a quote pianeggianti. L'arrivo della nuova settimana porterà una seconda intrusione di aria fredda artica verso le medie latitudini d'Europa. In questo frangente l'aria fredda punterà anche più ad ovest, gettandosi a capofitto sull'oceano Atlantico e rinnovando un'ampia circolazione depressionaria che a ridosso del weekend abbraccerà l'intero continente.
Sarà in questo contesto che prenderà vigore una nuova perturbazione diretta verso il Mediterraneo centrale. A farne le spese saranno inizialmente le regioni del centro e del nord Italia, venerdì 9 settembre, con precipitazioni diffuse e possibilità di nuove nevicate fino a bassa quota sull'angolo nord-occidentale. Analisi in quota del modello americano GFS riferita a venerdì 9 dicembre:
Stima delle precipitazioni calcolata dal modello europeo ECMWF sempre per venerdì 9 dicembre:
Sabato 10 e domenica 11 i fenomeni si trasferiranno verso il sud Italia, liberando gradualmente il settentrione che tuttavia sperimenterà una riduzione generale delle temperature portata da un maggiore contributo di aria artica alle quote superiori. L'arrivo dell'aria artica porterà ulteriori manifestazioni di instabilità, questa volta a carattere freddo, che interesseranno le regioni del centro e del nord con rovesci di pioggia a carattere locale, qualche breve temporale e possibili rovesci di neve fino a bassa quota anche in Appennino.
Ecco le temperature previste dal modello americano GFS alla quota di 500hPa (circa 5.500 metri) per la sera di domenica 11 dicembre, si osserva chiaramente la spinta dell'aria fredda in quota verso il Mediterraneo:
UNO SGUARDO AL TEMPO DELLA PROSSIMA SETTIMANA. A cavallo tra lunedì 12 e giovedì 15 dicembre, l'Europa si troverà nuovamente a fare i conti con un braccio di ferro tra due figure bariche molto diverse. La prima sarà costituita da un vortice depressionario a carattere freddo, centrato col proprio perno in sede scandinava. Una depressione in grado di mettere in gioco aria ben più mite si avvicinerà dall'oceano Atlantico verso la Penisola Iberica. Da questo braccio di ferro ne potrebbe scaturire una nuova perturbazione in grado di regalare l'ennesima chance di neve a bassa quota sulle regioni del nord, pioggia e clima mite sugli altri settori (da confemare).
Qui sotto una media Ensemble del modello americano GFS riferita a mecoledì 14 dicembre, in cui si osserva l'Europa ancora sotto una circolazione instabile che avrà due centri motori, uno freddo sulla Scandinavia e l'Europa orientale, uno ben più tiepido e mite ad ovest della Penisola Iberica:
CONCLUSIONI. Dicembre sembra proprio intenzionato a voler proseguire un discorso votato all'instabilità. Proprio l'alta pressione sembra essere la grande assente del panorama atmosferico europeo in questo scorcio di inverno. Si proseguirà su questi binari ancora per un po' e benchè non siano previsti situazioni particolari di grande freddo, non possiamo che essere contenti della pioggia che cadrà ancora abbondante in numerose occasioni.