00:00 23 Settembre 2008

Basso Tirreno e Calabria, attesa acuta fase temporalesca

I fenomeni, provenienti dalla Sardegna, si porteranno nel pomeriggio anche sulla Calabria e impegneranno parte della Basilicata in serata e nella notte. Fenomeni più marginali sul nord della Sicilia e sulla Puglia.

Mentre il resto dell’Italia sonnecchia al fresco delle correnti russe, le isole Maggiori e parte del sud sono alle prese con una acuta fase di maltempo. Ma andiamo con ordine. La Sardegna, come previsto nei nostri precedenti interventi, si trova già sotto la morsa dei rovesci e dei temporali. Interessato in modo particolare il cagliaritano.

Nel corso di martedì i fenomeni tenderanno a lasciare l’Isola e prenderanno il largo verso il basso Tirreno intraprendendo un viaggio che nell’arco di poche ore li porterà al cospetto della Calabria. Così, mentre in Sardegna si apriranno le prime schiarite (sempre in un cielo piuttosto vivace solcato da nuvole coreografiche), sulle regioni affacciate sul basso Tirreno il pomeriggio segnerà l’apertura delle danze, condotte al suon dei temporali.

La perturbazione nel frattempo avrà scavato proprio sul Tirreno meridionale un bel minimo di pressione anche al livello del mare. Questo richiamerà a sè ulteriore aria umida sottratta dal mare caldo la quale fornirà energia e materia prima allo sviluppo e al mantenimento di una notevole attività convettiva su tutto il comparto tirrenico a nord della Sicilia, isole Eolie, Calabria e settori jonici al largo del golfo di Taranto fino alla notte su mercoledì.

I fenomeni entro la nottata si approssimeranno anche alla Basilicata. Sintomo primo del cambiamento e del transito delle strette spire del vortice sulle regioni menzionate saranno i venti di Scirocco che inizieranno a sferzare soprattutto i versanti jonici. Nella sera e nella notte su mercoledì ecco presentarsi all’appello i fenomeni più significativi. Saranno possibili rovesci anche temporaleschi, più intensi nel vibonese, Sila catanzarese e versanti jonici calabro-lucani.

Nel frattempo tutto il sistema nuvoloso avrà fatto progressi verso levante e nella seconda parte della notte perderà un poco della sua energia, proseguendo il tragitto sullo Jonio con una possibile coda di rovesci in avvicinamento alla Puglia. I fenomeni potranno attraversare la regione all’altezza del golfo di Taranto fino a sfociare in Adriatico con interessamento di barese e foggiano ma con qualche rovescio possibile fino al Salento. Da nord ecco subentrare però correnti meno umide che tenderanno ad inserirsi portando a condizioni di maggior variabilità, con le prime schiarite che si faranno strada entro il mezzogiorno di mercoledì sulla Sicilia.

Il tempo tuttavia non si rimetterà del tutto. Ulteriori brevi rovesci potrebbero interessare nelle ore pomeridiane i monti Nebrodi, Peloritani, le Madonie ed isole Eolie, mentre la Calabria e la Basilicata rimarranno ancora sotto una irregolare coltre di nubi foriera di qualche pioggia. Qualche bella schiarita si potrebbe far strada lungo le coste ma difficilmente prima di sera. Temperature in generale ma temporaneo calo, mari molto mossi.
Autore : Luca Angelini