00:00 19 Maggio 2005

BANDIERA BLU: vince la LIGURIA, Italia seconda in Europa

Bandiere blu a 90 comuni

Per quanto possano valere queste classifiche o siano influenzate da strani meccanismi e discutibili parametri, sul podio per le Bandiere blu 2005 della Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) c’è la Liguria.

L’Italia ha conquistato il secondo posto in Europa per qualita’
del mare e dei servizi con 90 bandiere, 4 in piu’ rispetto al 2004.
Quattro le localita’ lacustri che hanno ottenuto il riconoscimento e 48 gli approdi turistici premiati.
Il primato 2005 per le spiagge va alla Liguria con 12 bandiere, seguita da Toscana, Marche e Abruzzo con 11. In Europa prima la Spagna con 98 bandiere blu assegnate ad altrettante spiagge, Francia terza con (86).

I dati sono stati resi noti oggi a Roma.
“Anche quest’anno la pagella della Fee – ha dichiarato il
Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero
Matteoli – premia quei comuni costieri che hanno saputo
coniugare offerta turistica e ambiente. La tutela della qualita’
delle acque del mare in questo quadro diventa essenziale”.

Per questo “dal 2002 – ha proseguito Matteoli – ho avviato un
programma di eco-gestione del ciclo integrato delle acque che
coinvolge le Regioni italiane e attiva piu’ di 15 miliardi di
euro. Proprio gli scarichi urbani non depurati sono infatti i
maggiori nemici della balneazione e del nostro mare”.

Dopo Liguria, Toscana, Marche e Abruzzo, la classifica
regionale della 19/a edizione delle Bandiere Blu (realizzata in
collaborazione con Cobat e Coou, i Consorzi Obbligatori per la
raccolta delle batterie e degli oli esausti), vede Emilia
Romagna e Campania con 8 riconoscimenti; Puglia e Calabria 5;
Lazio 4; Sicilia e Sardegna 3; Veneto e Friuli Venezia Giulia 2;
Molise e Basilicata 1.

Trend positivo quindi per la Liguria che acquista 2 bandiere
rispetto al 2004, ”ma negativo – afferma la Fee – in
particolare per Basilicata e Puglia che, fatte salve le
localita’ vincitrici, dimostrano ancora una scarsa sensibilita’
ambientale”.
Grado in Friuli e Moneglia in Liguria si confermano le veterane di sempre.
Il colpo grosso l’ha fatto Camaiore, in Toscana, che rientra dopo l’esclusione per un soffio nell’edizione 2004 e porta la Regione a 11 (erano 10 nel 2004). L’Abruzzo, primo lo scorso anno, perde la leadership per una sola bandiera ma mantiene gli 11 vessilli che l’avevano incoronata.

Sempre sottotono le due isole maggiori con tre bandiere ciascuna, proprio come nel 2004. Cambia un po’ la geografia delle bandiere nelle Marche ma in sostanza e’ un anno ok con un vessillo in piu’.

Con Agropoli la Campania sale da 7 a 8. Stabile con 8 vessilli l’Emilia Romagna. Da due bandiere a una il Molise che perde Campomarino ma resta Termoli.

Balneazione, funzionalita’ degli impianti di depurazione,
regolare smaltimento dei rifiuti, iniziative ambientali promosse
dalle amministrazioni, cura dell’arredo urbano e delle spiagge,
sostegno a programmi di educazione ambientale i criteri seguiti
per l’assegnazione dei premi.

Ecco tutte le 90 spiagge che hanno ottenuto le Bandiere Blu 2005, il riconoscimento della Fee, la Fondazione per l’educazione ambientale destinato alle localita’ balneari doc:
– PIEMONTE: Cannero e Cannobio (Verbania) sul Lago Maggiore
– LOMBARDIA: Viale Gennari e Lido Bionde di Sirmione (Brescia)
sul lago di Garda

– FRIULI VENEZIA GIULIA: Grado (Gorizia); Lignano Sabbiadoro
(Udine)
– VENETO Bibione e Jesolo (Venezia)
– LIGURIA: Camporosso, Bordighera, Taggia (Imperia); Bergeggi,
Spiagge Fornaci e Natarella di Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina, Celle Ligure (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici (La Spezia)

– EMILIA ROMAGNA: Comacchio (Ferrara); Ravenna, Cervia
(Ravenna); Cesenatico (Forli’-Cesena); Bellaria Igea Marina, Rimini, Misano Adriatico, Cattolica (Rimini)
– TOSCANA: Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio
(Lucca); Pisa; Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo,
Bibbona, Castagneto Carducci (Livorno); Follonica, Castiglione
della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto (Grosseto)

– MARCHE: Gabicce Mare, Spiagge Ponente e Levante di Pesaro
(Pesaro-Urbino); Senigallia, Sirolo, Numana Bassa (Ancona);
Porto Recanati Centro Storico, Lungomare Nord e Centro di
Civitanova Marche (Macerata); Porto San Giorgio, Cupra
Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno)

– LAZIO: Ponente e Lido di Lavinio di Anzio (Roma); Sabaudia,
Sperlonga, Gaeta (Latina)
– ABRUZZO: Scanno (L’Aquila); Martinsicuro, Alba Adriatica,
Tortoreto, Lungomare Zara e Spalato di Giulianova, Capoluogo e
Cologna Roseto degli Abruzzi (Teramo); San Vito Chietino, Rocca
San Giovanni, Fossacesia Marina, Vasto, San Salvo (Chieti)

– MOLISE: Termoli (Campobasso)
– CAMPANIA: Positano, Agropoli, Castellabate, Acciaroli e Pioppi
di Pollica, Ascea Velia, Pisciotta, Spiagge di Palinuro di
Centola, Lungomare Centrale di Sapri (Salerno)

– BASILICATA: Policoro (Matera)
– PUGLIA: Peschici, Vieste (Foggia); Scalette e Salsello di
Bisceglie (Bari); Ginosa (Taranto); Castrignano del Capo (Lecce)

– CALABRIA: Ciro’ Marina (Crotone); Catanzaro Lido (Catanzaro);
Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica, Scilla (Reggio
Calabria)

– SICILIA: Pozzallo (Ragusa); Menfi (Agrigento); Lidi Signorino
e Mediterraneo di Marsala (Trapani)

– SARDEGNA: La Rena Bianca di Santa Teresa Gallura (Sassari);
Barisardo (Nuoro); Poetto di Quartu Sant’Elena (Cagliari). Non solo acque pulite, per correre all’assegnazione delle Bandiere Blu della Fee i comuni rivieraschi e i porti devono presentare un quadretto completo di attivita’ che dimostri la promozione di un turismo
eco-compatibile.

Ecco punto per punto i criteri internazionali ai quali devono sottostare i comuni per aspirare al riconoscimento della Bandiera Blu della Federazione per l’educazione ambientale:

– assoluta validita’ delle acque di balneazione secondo regole
molto piu’ restrittive di quelle previste dal DPR 470/1982 sulla
balneazione. Solo chi supera questo primo scalino accede alle successive valutazioni

– perfetta depurazione delle acque reflue ed efficiente rete
fognaria su tutto il territorio comunale
– raccolte differenziate, vaste aree pedonali, piste ciclabili,
aree verdi, divieto assoluto d’accesso alle spiagge per gli
autoveicoli
– arredo urbano curato, stabilimenti balneari ben custoditi e
curati, dotati di tutti i servizi e di personale addetto al
salvamento
– ampio spazio dedicato ai corsi di educazione ambientale,
rivolti in particolare alle scuole e ai giovani; agevolazioni
per i portatori di handicap; pubblicita’ obbligatoria con
affissione pubblica dei dati sulle acque di balneazione.

– strutture alberghiere, servizi di utilita’ pubblica sanitaria,
informazioni turistiche, aree protette, segnaletica aggiornata.
– presenza di attivita’ di pesca ben inserita nel contesto della
localita’ marina.
Autore : Report redazione