00:00 11 Settembre 2008

Attacco incrociato all’alta pressione, ecco come l’estate saluterà e toglierà il disturbo.

Giungono ancora conferme sul pesante guasto del prossimo weekend. Analizziamo il primo passo compiuto dall'autunno per accaparrarsi il Vecchio Continente

L’autunno farà il suo ingresso ufficiale sulle pagine del calendario con una roboante irruzione sulla pace mediterranea. Una autentica sassata fredda giungerà sulla nostra Penisola e la nuova stagione, rimasta sopita in questi ultimi giorni nel suo silenzioso limbo, si presenterà ora con un biglietto da visita di tutto rispetto il quale porta nientemeno che il nome di Hanna.

Si tratta proprio dell’ex uragano sfuggito alle maglie della circolazione tropicale e trascinato a forza dalla corrente a getto verso i lidi atlantici. Da qui ecco che il grande centro motore della circolazione euro-atlantica, ovvero la depressione d’Islanda, provvederà a raccogliere e smistare un blocco di aria artica pescata dal vortice in sede groenlandese e la invierà verso le coste occidentali europee a mezzo di una articolata perturbazione con la prua puntata verso il golfo di Biscaglia.

L’ammasso nuvoloso collegato a questo fronte, giungerà venerdì in prossimità delle Alpi e tenderà ad ondulare generando così un’ansa depressionaria che attirerà a sè il minimo principale risucchiandolo attraverso la porta di Carcassona. Il tutto evolverà nel corso del fine settimana. In questa forbice temporale si avvertiranno i primi fenomeni a partire naturalmente dai settori alpini, prealpini e nord-padani a causa essenzialmente dello sviluppo di cellule temporalesche pre-frontali affogate nel fiume d’aria calda subtropicale che scorre davanti alla perturbazione.

Il progredire della situazione sospingerà le condizioni favorevoli allo sviluppo di questi temporali (qualcuno di forte intensità) anche su Toscana, Umbria, zone interne di Lazio, Campania e, seppur con minor probabilità, anche sulla Sardegna. Il mare in questo caso risulterà fattore determinante nella distribuzione degli eventi piovosi che al momento risultano ancora di difficile collocazione nello spazio a causa della loro irregolarità.

Nel frattempo il cuore del peggioramento non sarà ancora penetrato sul Mediterraneo ma lo farà nella seconda metà di sabato allorquando verrà a sommarsi l’azione congiunta di un altra massa di aria fredda proveniente dalla Russia. Questo passo risulterà decisivo per l’estensione del guasto all’intera Penisola, guasto che noi seguiremo in prima linea con dettagliati aggiornamenti che vi invitiamo fin d’ora a non perdere.
Autore : Luca Angelini