00:00 16 Ottobre 2018

Arriveranno FREDDO e NEVE durante la terza decade del mese?

Continuano le segnalazioni in tal senso da parte dei modelli.

Il punto di domanda è sempre d’obbligo quando si parla di previsioni a lungo termine. Durante la terza decade di ottobre l’anticiclone risulterà sempre gonfio ad ovest del Continente, con punte di pressione sin oltre i 1040hPa al suolo.

Così, pensare ad una sua crisi rapida è davvero utopistico. Quello che potrà accadere e che i modelli "leggono" abbastanza bene, è una sua crisi sul fianco orientale, che le correnti fredde in discesa dal nord Europa potranno sfruttare, portando un anticipo d’inverno sui paesi dell’est europeo e sui Balcani, ma arrivando a coinvolgere in parte anche l’Italia, specie le nostre regioni adriatiche e il meridione, con la neve che cadrebbe anche in Appennino.

Le date sono quelle comprese tra domenica 21 e mercoledì 24 ottobre, attraverso un doppio passaggio, il primo modesto tra il 21 ed il 22, il secondo più incisivo tra il 23 ed il 24.

Statisticamente tutte cose già successe, che abbiamo vissuto spesso da metà ottobre in poi. Talvolta hanno preceduto stagioni poi avare di precipitazioni nevose e di freddo importante, altre volte invece hanno anticipato eventi anche rilevanti, come ad esempio il blizzard nevoso padano del 13 dicembre del 2001.

Ma il tempo non si fa né con le medie, né con le statistiche, ogni stagione non sarà mai uguale ad un’altra.

L’unico strumento che abbiamo a disposizione è il modello, affiancato ben intenso dall’esperienza, che però non è mai troppa in questi casi.

Possiamo comunque affermare che:
-l’attendibilità di un’irruzione fredda sul nostro Paese, anche se diretta soprattutto sui Balcani, si attesta al momento sul 30%.

-Se confermata le temperature scenderebbero di almeno 8-10°C rispetto ai valori attuali e il freddo più intenso si avvertirebbe in Adriatico e su est Alpi.

-Perché le percentuali non sono più alte di così? Perché gli affondi freddi da nord spesso vanno incontro a ridimensionamenti e gli ostacoli orografici risultano talora insormontabili per le masse d’aria fredda.

 

Autore : Alessio Grosso