00:00 25 Febbraio 2014

Arriva la NEVE marzolina?

Affondo più diretto. Domenica il nord e parte del centro rischia anche temporali di neve sino in collina.

La giornata di domenica 2 marzo potrebbe regalare scenari inaspettati sull’Italia se venisse confermata l’opzione ufficiale del modello inglese, così come se il modello americano desse credito al cugino "GEFS".

Infatti un vortice freddo supererebbe in quota le Alpi con traiettoria stretta instabilizzando notevolmente l’aria e favorendo lo sviluppo delle prime nubi temporalesche della stagione anche al nord con episodi di neve tonda (graupel) , oppure pioggia mista a grossi fiocchi di neve fradici sino alle quote collinari o localmente anche a quote inferiori.

Infatti a marzo non serve che la temperatura sia prossima allo zero per osservare questo tipo di fenomeni, che risulteranno comunque più probabili sull’Appennino settentrionale e forse centrale, lungo la fascia prealpina e pedemontana del nord.

Più difficile, stante l’abbondante innevamento presente, che i rovesci di neve visitino le zone alpine più settentrionali, in virtù di una scarsa attività cumulogenetica. Comunque sia si tratterebbe di un episodio da rimarcare, il primo dalle caratteristiche invernali moderate dalla fine del novembre scorso.

Lunedì 3 marzo l’instabilità andrebbe nuovamente a localizzarsi al sud e sul medio Adriatico, insieme all’aria fredda, con altri temporali anche grandinigeni e rovesci di neve sino a 600-700m lungo la dorsale appenninica. La linea di tendenza per il fine settimana resta comunque particolarmente caotica e da ridefinire, stante la grande divergenza modellistica sul posizionamento dei minimi depressionari al suolo.
 

Autore : Alessio Grosso