Un grafico molto semplice, intuitivo: maggiore è la differenza di pressione tra un versante e l'altro dell'arco alpino, qui tra Bolzano ed Innsbruck, più facile sarà osservare una corrente favonica ben sviluppata, che non si limiti alle vallate superiori ma raggiunga anche quelle pianeggianti.
La differenza di pressione che si spinga sin verso gli 8-10hPa tra un versante e l'altro dà solitamente origine a situazioni di Foehn particolarmente sviluppati ed intensi sino in pianura o in questo caso alla bassa Atesina, differenze minori, 4-5 hPa, limitano la corrente alle vallate superiori, come l'alta Venosta o l'alta valle dell'Isarco e più a nord-est allo sbocco vallivo di Campo Tures.
Nel caso in cui la pressione atmosferica sia maggiore sul versante meridionale delle Alpi rispetto a nord si origina il Föhn da sud con conseguente rafforzamento dei venti nelle vallate appena a nord del Brennero.
Nella fattispecie per sabato 21 nel pomeriggio è atteso un picco di Favonio anche intenso sino a Bolzano, ma le precipitazioni potrebbero risultare portate dal vento per alcuni km oltre lo spartiacque, sin quasi a Bressanone in alta Val d'Isarco e in Val Pusteria, così come in Venosta, probabilmente anche a carattere nevoso sino a bassa quota.
Domenica 22 è previsto ancora Foehn ma meno esteso o perlomeno più debole, le temperature caleranno soprattutto nelle zone riparate dal vento.
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Arriva il Foehn al nord? Sabato pomeriggio il picco!
Il servizio meteo altoatesino offre un utile grafico per comprendere se e quando arriverà il Favonio.
In primo piano - 17 Novembre 2015, ore 13.48
Autore : Alessio Grosso