00:00 26 Settembre 2021

Appuntamento con le tempeste equinoziali fissato ai primi di ottobre?

La nuova settimana porterà ancora un po' di variavioota con qualche pioggia per il nord e infine un calo termico diffuso a tutto il Paese. Le grandi perturbazioni autunnali potrebbero interessarci nei primi giorni di ottobre.

Concluso l’episodio di maltempo che si è concluso oggi al nord, l’alta pressione riconquisterà velocemente il terreno perduto. Domani, lunedì 27 settembre avremo già ampie schiarite sulle regioni settentrionali, mentre di pari passo ci sarà una riduzione del quadro termico generale al centro e al sud. Queste regioni infatti ad inizio settimana verranno raggiunte da venti più freschi occidentali che segneranno la fine della fase calda africana, soppiantata con una più temperata oceanica.

Tuttavia l’alta pressione prevista dai modelli nella nuova settimana non sembra in grado di resistere molto tempo sul Mediterraneo, non senza che quest’ultima venga nuovamente assediata da nuovi impulsi di instabilità questa volta provenienti dall’oceano Atlantico settentrionale.

Pare confermato il passaggio di una nuova, rapida perturbazione che porterà precipitazioni nuovamente sulle regioni settentrionali tra martedì sera e mercoledì mattina, con fenomeni che in questo frangente risulteranno più contenuti.

Il dato più rilevante sarà costituito dalla diminuzione della temperatura che si verificherà in seguito all’ingresso di venti più freschi oceanici, attraverso il rinforzo di Libeccio e Maestrale. Questo calo termico toccherà tutto il Paese nella seconda meta della settimana, con il rientro delle temperature nella media del periodo. Analisi delle temperature previste dal modello americano alla quota di circa 1500 metri giovedì 30 settembre:

 

Con l’arrivo della prima settimana di ottobre, alcuni modelli confermano lo sviluppo di una grande circolazione di bassa pressione che dall’oceano Atlantico allungherebbe le sue spire verso l’Europa occidentale. Su queste basi di partenza potrebbe svilupparsi una perturbazione foriera di maltempo specialmente per le regioni del nord e i versanti tirrenici.

Lo scenario paventato da alcuni modelli sarebbe raffrontabile a quello delle grandi tempeste equinoziali che si verificavano negli anni 80 e 90, in genere tra i mesi di settembre e ottobre. Queste grandi perturbazioni segnavano l’inizio vero e proprio dell’autunno e portavano condizioni diffuse di maltempo. 

Analisi in quota del modello europeo riferita a domenica 3 ottobre:

Autore : William Demasi