00:00 14 Febbraio 2019

Anticipo di primavera sull’Europa, poche possibilità di reale cambiamento in futuro

Una potente figura di alta pressione monopolizza il tempo atmosferico europeo in questo delicato periodo di transizione stagionale; una primavera che "spinge" sull'inverno bruciando le tappe prima del tempo. In sintesi il tempo previsto nel prossimo futuro.

Proprio in queste ore un vistoso anticiclone conquista l’Europa centrale ed occidentale, portando con sè uno stop generale dell’inverno sul nostro continente. Le temperature sono in rialzo su diverse regioni e nel fine settimana ormai imminente, diverse località europee sperimenteranno una primavera anticipata. Il rialzo delle temperature previsto dai modelli soprattutto alle quote superiori, porterà lo zero termico sino a quote elevate. L’aumento della temperatura accompagnato da condizioni di soleggiamento pressochè perfette, scandirà i ritmi del tempo atmosferico anche nel fine settimana su diverse località d’Europa.

Per quanto riguarda il nostro Paese, lungo la fascia costiera tirrenica potrebbero tuttavia fare la loro comparsa addensamenti nuvolosi a carattere sparso, prevalentemente costituiti da nubi basse che potrebbero disturbare soprattutto la giornata di domenica lungo le zone costiere. Da segnalare infine gli addensamenti nuvolosi sparsi ancora previsti interessare le regioni estreme del Mezzogiorno e provocati da una circolazione residua di venti nord-orientali che tra venerdì e sabato agirà ancora su queste regioni.

Nel periodo successivo, spingendo quindi il nostro sguardo al tempo della prossima settimana, il modello americano ipotizza un effimero indebolimento del campo anticiclonico sull’Europa. Il cieli sul nostro Paese verranno "sporcati" da nuvolosità sparsa ma le precipitazioni saranno ancora scarse.

La terza ed ultima decade di febbraio potrebbe riportare un nuovo anticiclone collocato con proprio asse sull’Europa centro-orientale. Aria fredda di origine artica potrebbe scivolare lungo il fianco orientale di questo anticiclone, coinvolgendo soprattutto la Russia, l’Europa orientale e la Penisola Balcanica. Possibilità di un coinvolgimento delle regioni italiane basso adriatiche, mentre al nord e lungo i versanti tirrenici il tempo risulterebbe ancora stabile e generalmente meno freddo.

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Autore : William Demasi