L'alta pressione delle Azzorre allunga un braccio verso il Mediterraneo, proteggendo le nostre latitudini dall'influenza delle correnti instabili provenienti dai quadranti occidentali. Nonostante tutto, il cuore più caldo e stabile dell'anticiclone resta confinato ai settori europei occidentali e questo determina sull'Italia infiltrazioni d'aria più fresca in arrivo dai quadranti nord-orientali. Queste infiltrazioni favoriscono lo sviluppo di temporali durante le ore pomeridiane e serali sui settori interni e montuosi, i quali spinti dalle correnti da nord-est, riescono a spingersi verso la fascia pianeggiante e costiera. A tal proposito l'apice di questa fase instabile verrà raggiunto probabilmente domani, domenica 19 agosto, con temporali che potranno diffondersi agevolmente ai versanti costieri su Levante ligure, Toscana, Lazio, Campania e Calabria.
La prossima settimana questa circolazione di aria instabile tenderà in parte ad attenuarsi a favore di un rinforzo più deciso dell'alta pressione sul Mediterraneo. I temporali nelle zone interne non scompariranno del tutto ma tenderanno comunque ad essere più sporadici e circoscritti ai rilievi più elevati. Le temperature subiranno un ritocco ulteriore verso l'alto, portandosi su valori abbastanza afosi.
Un cambiamento importante delle condizioni atmosferiche viene preannunciato dai modelli a partire da venerdì 24 agosto in avanti. L'ultima settimana del mese estivo per eccellenza, potrebbe lasciarci sotto l'influenza di un passaggio perturbato alquanto deciso; verrebbero rispolverate le vecchie circolazioni di Libeccio e Maestrale molto caratteristiche dei fronti oceanici, con esse anche le prime mareggiate di stagione potrebbero essere un'ipotesi plausibile. Senza dimenticare i temporali che tornerebbero a manifestarsi su diverse delle nostre regioni italiane, con fenomeni anche di forte intensità. Tuttavia rimane ancora incerto il comportamento di questa perturbazione sul suolo Italiano, per maggiori dettagli dovremo aspettare ancora qualche giorno.
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