00:00 28 Settembre 2016

Anticiclone INVINCIBILE? Non è sempre così, ma l’autunno per il momento è in CRISI…

Ancora alta pressione sull'Italia, ma quanto durerà?

Quando si parla di alta pressione sull’Italia, i ricordi dei meno giovani vanno ai lunghi periodi di stasi invernale che si sono avuti per buona parte degli anni 90. Anche alcune estati "made in 2000" ( il 2003 su tutte) non sono state da meno ed hanno proposto invadenze anticicloniche tenaci e massive, con risvolti non troppo piacevoli nel campo delle temperature.

Gli anticicloni, a volte, si generano per vere e proprie estroflessioni della cella di Hadley che congiuntamente ad un vortice polare molto forte, possono avere vita molto lunga, risultando quasi inattaccabili da qualunque perturbazione.

Appare ormai assodato che il mese di settembre chiuderà in bellezza, ma l’influsso stabilizzante dell’alta pressione sforerà anche nei primi giorni di ottobre, fugando in parte i sentori autunnali specie nelle ore centrali del giorno.

Ma quanto può durare un singolo anticiclone? Non è una domanda dalla facile risposta. Un’alta pressione nasce, raggiunge il massimo sviluppo e poi invecchia. Questo ciclo può durare tra i 15 ed i 20 giorni, se la struttura si presenta molto tenace. Passato questo periodo, la struttura subisce sempre un disturbo, anche piccolo, portato da un cavo d’onda o da una saccatura ben impostata.

Se le condizioni termodinamiche e sinottiche mutano (ad esempio il vortice polare che subisce una brusca frenata) l’attacco all’alta pressione può essere vincente. In poche parole, la struttura stabilizzante subisce l’attacco e poi esce di scena in maniera definitiva, lasciando spazio a figure bariche di segno opposto. In questo caso, le condizioni del tempo su una determinata area mutano in maniera sostanziale, sia dal punto di vista termico, che barico.

Se le condizioni sinottiche non mutano, l’attacco portato all’alta pressione può risultare fine a se stesso (come quello atteso nel prossimo week-end). La vecchia alta pressione esce di scena, ma viene immediatamente rimpiazzata da un anticiclone nuovo di zecca…e tutto ricomincia da capo.

In poche parole, sembra che l’anticiclone sia sempre lo stesso. In realtà è un continuo morire e rigenerarsi della struttura, indotto da condizioni sinottiche e termiche particolari.

Stando alle analisi odierne, l’alta pressione che ci sta interessando potrebbe rigenerarsi ancora durante la prima decade di ottobre. Di conseguenza, l’autunno (stagione importante per il ricarico idrico delle nostre falde) partirà claudicante e senza convinzione.  

 

 

Autore : Paolo Bonino