00:00 19 Agosto 2010

ANGELINI: dal week-end via al solleone ma per fine mese potrebbe cambiare tutto

Vi proponiamo la consueta intervista settimanale con i redattori di meteolive.

REDAZIONE: si parla molto della fase calda che ci attende nei prossimi giorni. Cosa ci dobbiamo aspettare esattamente?

ANGELINI: ci dobbiamo aspettare una accelerata dell’estate, soprattutto laddove ci eravamo abituati a respirare aria fin troppo fresca, ossia al nord e su alcune regioni del centro. Sul resto d’Italia, a fronte di temperature complessivamente più elevate, non si avranno grandi sbalzi termici; caldo ha fatto e caldo continuerà a fare.

REDAZIONE: quanto durerà questa fase calda?

ANGELINI: l’apice si registrerà tra il 22 e il 24 ma il caldo farà un giro strano; tra venerdì e sabato si accanirà soprattutto sulle Isole Maggiori, dove si raggiungeranno valori termici fino a 37-38 gradi. Coinvolto anche il sud peninsulare, ma in questo caso al massimo arriveremo intorno a 34-36 gradi tra Puglia e Basilicata. Domenica il tutto sembrerà battere in ritirata, ma ecco invece un ritorno di fiamma che rientrerà dal nord e che interesserà in modo più omogeneo l’Italia intera. Non si supereranno comunque valori massimi oltre i 33-34 gradi.

REDAZIONE: novità per fine mese?

ANGELINI: l’alta pressione non risulterà molto longeva, venendo a mancare a breve l’appoggio della circolazione generale. Il vortice polare infatti tenderà a rettificare la corrente a getto e ad appianare gli scambi meridiani, impostando invece la circolazione lungo la direttrice ovest-est.

REDAZIONE: in altre parole?

ANGELINI: in altre parole il flusso instabile atlntico si abbasserà nuovamente ad accarezzare, se così si può dire, le nostre regioni settentrionali. Intorno alla fine del mese potrebbe anche materializzarsi una perturbazione temporalesca sul nostro settentrione e comunque un ricambio d’aria anche sulle altre regioni.

REDAZIONE: due parole sul prossimo fine settimana.

ANGELINI: direi soleggiato e caldo, quindi via libera a che ha intenzione di trascorrerlo al mare o ai monti. In quest’ultimo caso si tenga comunque presente che potranno aversi alcuni annuvolamenti, prevalentemente pomeridiani a ridosso delle zone alpine e lungo lo spartiacque appenninico. Per il resto, l’aumento delle temperature e quello dello zero termico oltre i 4000 metri consigliano prudenza per chi si avventurerà su percorsi d’alta quota posti lungo la cresta delle Alpi, dato che i crinali più elevati, dopo le recenti consistenti nevicate, potrebbero scaricare senza preavviso neve e sassi. Per il resto colgo l’occasione per augurare a tutti i nostri lettori un ottimo finale di agosto.

Autore : Redazione