00:00 24 Settembre 2008

Ancora spifferi freddi sull’Italia ma nel weekend, l’alta pressione tornerà a dire la sua

Il rinforzo di un ponte anticiclonico sull'Europa centrale e sull'Italia determinerà un progressivo miglioramento del tempo sull'intera Penisola. Anche le temperature torneranno in linea con le medie del periodo. Il tutto potrebbe però rivelarsi solo una parentesi.

L’azione bloccante imposta dall’anticiclone scandinavo sembra ormai avere i giorni contati. Sarà il prossimo fine settimana a mettere la parola fine, almeno per un po’, a questa lunga fase climatica piuttosto anomala, considerato il periodo stagionale.

Nei prossimi giorni verrà meno l’alimentazione dinamica che a fasi alterne ha tenuto in vita il grande anticiclone delle alte latitudini. Dopo un ultimo apporto di energia da parte della corrente a getto polare in risalita al largo dell’Islanda, ecco che la grande struttura tenderà ad un improvviso collassamento.

L’implosione della robusta impalcatura alto-pressoria, porterà la struttura a piegarsi su sè stessa sgonfiandosi esattamente come farebbe un palloncino. Così facendo il suo nucleo caldo lascerà le regioni scandinave e andrà ad afflosciarsi sull’Europa centro-meridionale.

Dalle sponde mediterranee un debole respiro subtropicale tenderà un recupero in extremis del collega agonizzante ma la sua azione sarà tutto fuorchè convinta. L’epilogo si compirà nel corso del weekend. Sull’Italia sarà dunque proprio durante la pausa infrasettimanale che il tempo darà il meglio di sè, anche se qualche incertezza potrebbe ancora resistere al sud e lungo il medio Adriatico.

Lo spostamento dell’asse anticiclonico andrà anzitutto a tappare la porta orientale chiudendo così gradualmente i rubinetti dell’aria fredda. Conseguenza diretta sarà il lento rialzo delle temperature, le quali si porteranno su valori più consoni al periodo, soprattutto domenica.

La presenza dell’anticiclone favorirà inoltre una generale stabilizzazione atmosferica con il ritorno del sole su molte regioni, anche se sulle pianure e in genere alle quote inferiori potremo avere a che fare con nuvolosità bassa o con i primi banchi di nebbia.

Ultimo appunto: il canale anticiclonico, durante il suo ritiro, potrebbe lasciare spazio alla successiva discesa di una nuova saccatura, attualmente in via di sviluppo sull’Atlantico groenlandese. La nuova massa d’aria potrebbe essere in grado di penetrare anche sulla nostra Penisola intorno alla metà della prossima settimana. A proposito occorrono però ulteriori elementi di conferma. Continuate a seguirci.
Autore : Luca Angelini