Una massa d'aria piuttosto fredda per la stagione, ha portato scompiglio sul Mediterraneo, determinando una sfuriata temporalesca che ha interessato diverse delle nostre regioni italiane. L'arrivo dell'aria fredda alle quote superiori, oltre a determinare diffusi fenomeni di instabilità, ha riportato persino la NEVE a visitare le nostre Alpi, sino a quote modeste per il periodo.
Questa ferita così profonda, scavatasi sul bacino del Mediterraneo, potrebbe portare strascichi ancora per diverse giornate, arrivando ad influenzare il tempo italiano per gran parte della terza ed ultima decade di maggio. Potrebbero infatti essere due gli attori protagonisti che plasmeranno la circolazione atmosferica europea; il primo sarà costituito dall'anticiclone delle Azzorre, collocato in posizione protesa verso l'Europa occidentale, il secondo protagonista, all'apparenza più modesto ma non meno importante, un flusso di correnti moderatamente instabili che rinnoveranno condizioni atmosferiche ancora incerte, mentenendo la colonnina di mercurio su valori non troppo elevati.
Naturalmente questi episodi instabili non saranno più eclatanti come quelli avvenuti in queste giornate; le schiarite guadagneranno con discreta facilità le aree costiere e pianeggianti, mentre i temporali e gli annuvolamenti più insistenti, saranno arroccati alle zone interne. L'instabilità tenderà inoltre a manifestarsi con maggior frequenza sulle regioni centrali e meridionali, mentre al nord potranno affermarsi con discreta facilità delle schiarite anche ampie. La colonnina di mercurio, in virtù di una circolazione prevalentemente settentrionale di venti, resterà allineata ai valori medi del periodo, mancando completamente il contributo caldo, caratteristico delle heat wave africane.
Soltanto sul finire della mensilità di maggio potrebbe affacciarsi all'orizzonte un periodo più stabile e moderatamente caldo; tale fase atmosferica sarebbe garantita dall'espansione dell'anticiclone azzorriano sin verso i settori centrali del Mediterraneo. Le temperature risulterebbero sempre allineate alle medie stagionali anche in quest'ultima parte di maggio.
Questa previsione necessita ancora di conferme.