E' agosto ma chi è rimasto a Milano o non è ancora partito, non si è lasciato sfuggire lo spettacolo offerto martedì sera da un imponente cumulonembo, fotografato nell'aria resa limpida da una corrente di aria secca proveniente da nord.
Le foto che compaiono nel pezzo (di Marco Gabbiani, Patrizio, Giuseppe Salerno) si riferiscono dapprima alla fase giovane del cumulo, infine a quella senescente.
Il cumulonembo ha dato il meglio di sè tra le 18.30 e le 20, ma solo alle 21 è scomparso totalmente alla vista degli osservatori. I focolai temporaleschi erano due: uno si è mosso lungo una direttrice nord-sud a metà strada tra Bergamo e Milano, l'altra cellula era presente tra la Bergamasca ed il Bresciano.
Si potevano osservare le fantastiche striature ghiacciate offerte dagli incudini, il pullulare dei calvus, un rovescio di neve in alta quota con virga bianchissime, un'incudine pettinata all'indietro e vari cumuli a quote inferiori non ancora giunti ad una fase di piena maturazione.
Come vedete la natura riesce a stupire anche nelle giungle d'asfalto in cui siamo costretti a vivere; annegati tra i palazzi non possiamo fare a meno di volgere lo sguardo a quel pezzo di cielo che ancora si scorge tra il cemento. Un grazie ai nostri lettori!
Non stancatevi mai di osservare il cielo.