In questa sede prenderemo in considerazione un diagramma ormai noto a tutti: GLI SPAGHETTI. Riassumono tutti i possibili scenari del modello americano,compreso ovviamente quello ufficiale.
La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge sono probabili e intense. I punti geografici di riferimento sono situati sulla verticale di Milano, Roma e Bari.
Il primo grafico si riferisce alla città di MILANO:
Cosa notiamo? Una breve fase atlantica con piogge e nevicate (queste ultime in montagna) della durata di 3-4 giorni. Successivamente è visibile un nuovo modesto raffreddamento senza precipitazioni importanti, seguito da una grande incertezza dei clusrer, anche se la maggior parte sembra essere orientata al sopramedia. Poche piogge almeno fino ai primi di febbraio.
Ecco invece il grafico relativo alla città di ROMA
Nel breve termine si nota un rialzo delle temperature per l'arrivo di perturbazioni atlantiche con piogge anche di buona fattura e neve solo sui rilievi più alti. Un certo raffreddamento potrebbe subentrare tra il 24 e il 26, seguito da una notevole incertezza anche se la tendenza maggiore sembra essere orientata al sopramedia termico. Piogge probabilli a fasi alterne fino alla fine del mese.
Infine, ecco il grafico inerente alla città di BARI:
Dopo il freddo delle ultime ore, si andrà verso un periodo più mite e asciutto. Le piogge dovrebbero ricomparire anche se in maniera non abbondante tra il 24 gennaio ed i primi giorni di febbraio, con temperature nel complesso superiori alle medie.
Se volete analizzare gli spaghetti di altre città italiane, cliccate su questo link: www.meteolive.it/speciali/GRAFICI/57/grafici-spaghetti-per-macroaree-italiane/31742/