00:00 19 Gennaio 2015

ANALISI MODELLO EUROPEO: settimana complessivamente perturbata, poi…

Sarà una settimana votata al maltempo sull'Italia con la neve che si farà vedere anche a bassa quota specie al nord. Successivamente, l'alta pressione proverà a distendersi verso levante, ma sembra avere poca fortuna.

Dopo tanta mitezza e sopramedia termico, finalmente un po’ d’inverno. Nulla di eccezionale, ma in una stagione fredda priva di "personalità" come questa, a nostro giudizio è già molto.

Tra mercoledì e giovedì si conferma una bella "mano di bianco" sui rilievi del nord, anche a bassa quota. La prima cartina, valida per la notte tra mercoledì e giovedì, ci mostra un minimo barico ben piazzato sul Mar Ligure inserito in una saccatura baroclina (ovvero con il perno depressionario in quota più ad ovest) ad abbracciare buona parte dell’Europa occidentale.

Questa situazione dovrebbe garantire la neve sul nord-ovest al di sopra dei 200-400 metri, solo localmente a quote di pianura in caso di rovesci intensi. Al nord-est i bianchi fiocchi cadranno a quote leggermente più alte, attorno a 500-600 metri in media. Nevicherà ovviamente anche sull’Appennino centro-settentrionale a quote superiori a 800-1000 metri.

Il minimo barico, come spesso accade, scivolerà verso sud-est abbastanza rapidamente e sabato 24 lo troveremo piazzato sullo Ionio.

Al nord e sul Tirreno la situazione tenderà a migliorare, mentre il maltempo (con neve sui 700-800 metri) si localizzerà sul medio-basso Adriatico e al meridione. Qui avremo anche la possibilità di temporali più o meno intensi uniti ad un sensibile rinforzo del vento.

Le correnti da nord-est manterranno temperature abbastanza fredde su tutta l’Italia, ma non gelide.

Domenica 25, una nuova ondulazione del flusso da nord-ovest farà insorgere una depressione mobile sui mari occidentali italiani(terza figura a lato).

In questo frangente sarà possibile il ritorno della neve a bassa quota al nord, forse anche in pianura al nord-ovest, ma seguita da un veloce miglioramento stante l’orientamento delle correnti da nord.

L’instabilità si porterà verso la Sardegna e a seguire in direzione del meridione, dove avremo una nuova accentuazione dell’attività precipitativa.

Volgendo lo sguardo al lungo termine, ovvero alla settimana prossima (mercoledì 28), si nota un tentativo di allungo dell’alta pressione atlantica verso il Mediterraneo.

Questo tentativo non sembra andare in porto nel migliore dei modi stante la presenza di aria molto fredda su tutto lo scacchiere centroeuropeo, che interesserà in maniera marginale anche l’Italia. Staremo a vedere se la mitezza da ovest avrà partita vinta anche questa volte oppure dovrà soccombere a scapito di scenari finalmente invernali ed interessanti.

 

Autore : Paolo Bonino