Il mese di novembre si apre sotto il segno dell'alta pressione, non solo in Italia, ma su buona parte del nostro Continente.
Tra martedì e sera e giovedì (prima cartina a lato) l'avvicinamento di una perturbazione da ovest determinerà disturbi in un primo tempo sui settori occidentali della Penisola, poi al meridione.
Disturbi dettati da annuvolamenti anche consistenti che solo occasionalmente potrebbero generale qualche precipitazione. Il contesto barico sarà molto elevato e ciò dovrebbe impedire fenomeni di maltempo diffuso sulla nostra Penisola.
Basta spostarci con un balzo virtuale al prossimo fine settimana, per ritrovare una situazione pienamente anticiclonica, non solo sull'Italia, ma su buona parte del nostro Continente.
Alta pressione coadiuvata da geopotenziali molto alti in quota, che garantiranno completa stabilità e generale assenza di fenomeni precipitativi.
L'unica parvenza autunnale offerta da questa situazione sarà data dalle nebbie, che potrebbero gravare sulle pianure e sulle bassure soprattutto di notte e al primo mattino. Tenderà a peggiorare anche la qualità dell'aria nelle nostre città; in altre parole, l'alta pressione si comporterà come un "coperchio" e limiterà al massimo la circolazione eolica al suolo.
Se con un balzo virtuale ci spostiamo a mercoledì 11 novembre, notiamo una situazione quasi identica rispetto alla cartina precedente.
Alta pressione bel salda sul Mediterraneo e l'Italia: sole e clima molto mite sui colli e sui monti, possibili nebbie, foschie e ristagno di sostanze inquinanti a livello del suolo, il tutto "condito" da una totale assenza di precipitazioni sullo Stivale Italico.
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