Prima di addentrarci nelle maglie del medio e lungo termine, in questa sede confermiamo il disturbo che si avrà nel prossimo fine settimana in Italia.
Non arriverà una perturbazione organizzata o un'intensa figura di maltempo. Tuttavia, l'alta pressione tenderà a ritirarsi, favorendo l'ingresso di una "scalcinata" saccatura atlantica mossa da aria umida.
Tra sabato e domenica, di conseguenza, avremo temporali a macchia di leopardo sulla nostra Penisola, specie al centro e al meridione, in un contesto climatico mite e gradevole.
Volgendo lo sguardo al medio e lungo termine, le carte di oggi sono unidirezionali nel vedere l'alta pressione sbilanciarsi molto a nord, facendo ponte con una figura altopressoria posizionata in sede scandinava.
Il risultato sarà l'arrivo sull'Italia di correnti più fredde dai quadranti orientali, che colpiranno essenzialmente le regioni adriatiche e il meridione (seconda mappa).
Il nord, l'alto-medio Tirreno e la Sardegna risulteranno più protette dall'alta pressione presente ad ovest, con temperature più elevate e completa assenza di fenomeni. Questa situazione dovrebbe continuare almeno fino alla fine della prima decade di ottobre.